2015-06-08

L’anno di Expo è davvero ricco di sorprese. Nella sola Milano, per non parlare poi della moltitudine di eventi collaterali che fioriscono in tutta Italia, le esposizioni dedicate al cibo, ma anche alla moda e all’arte, e a tutte le discipline che, col proprio linguaggio, si occupano del tema della nutrizione, sono davvero moltissime.

Il milanese Palazzo Morando| Costume Moda Immagine si appresta ad aprire le sue porte al pubblico, il prossimo 10 giugno, per una retrospettiva sui generis, originale e interessantissima.

Si tratta di “L’eleganza a tavola”, un’esposizione che vede protagonista la raffinatezza e la sontuosità tipica del Settecento, in un contesto com’è appunto quello della tavola e dei salotti in cui nobildonne e gentiluomini del XXIII secolo erano soliti rilassarsi, attorniati da sofisticata oggettistica d’arredamento (che all’epoca veniva definita con il termine di “objets d’art”), e dai mobili preferiti. Il visitatore avrà così l’occasione, muovendosi tra stucchi, specchiere, divani e consoles, di fare un vero e proprio salto indietro nel tempo, nel secolo del Rococò, quello stile regale, eccessivo e frivolo che era ideale di bellezza e armonia durante il regno di Luigi XV, e che dalla Francia si propagò in tutto il resto d’Europa, coinvolgendo non soltanto l’arte o il design, bensì, anche la moda.

E di abiti a Palazzo Morando se ne incontrano parecchi. Come il regale “robe à la française” quello, per intenderci, indossato dalla favorita del re Luigi XV (nonché donna più potente di Francia, all’epoca), Madame de Pompadour, in un dipinto del 1759 di François Boucher. Erano abiti davvero ricchi e sontuosi, quelli simbolo del periodo Rococò, con le loro gonne (jupe) ampissime, e le loro pettorine (pièce d’estomac), invece molto aderenti nella parte superiore, e spesso aperte sul davanti. Vestiti ridondanti, certo, con i loro “engageantes”, ovvero volant di pizzo o di finissimo merletto, che decoravano le parti superiori delle maniche, ma anche estremamente seducenti, grazie alle famose “echelle”, sfiziosi fiocchi che comparivano, non di rado, nella parte superiore dell’abito e che, disposti uno sopra l’altro in ordine di grandezza, avevano lo scopo di esaltare le forme del seno, messo “in linea” dal busto.

Accanto a queste vesti raffinate, simbolo del Settecento, il pubblico potrà scoprire anche il “Salottino dorato”, all’interno del quale sarà allestita una tavola sontuosa, in armonia con l’ambiente circostante. Sulla tovaglia in pizzo, si potranno ammirare bicchieri di cristallo, posate d’argento e le splendide porcellane della manifattura di Meissen (marchio tedesco sinonimo di arte e artigianalità, fondato nel lontano 1710). Tutti gli elementi saranno disposti secondo uno schema rigoroso al centro della tavola, evidenziato da una studiata composizione di finissime sculture della medesima manifattura tedesca; oggetti che appartenevano, tra l’altro, alla contessa Lydia Caprara Morando Attendolo Bolognini.

Un viaggio, raffinatissimo, tra la tavola e la moda.

“L’ELEGANZA A TAVOLA”

QUANDO: 10 GIUGNO- 15 DICEMBRE

DOVE: PALAZZO MORANDO |COSTUME MODA IMMAGINE, VIA SANT’ANDREA 6, MILANO

www.costumemodaimmagine.mi.it

Alessandra Zauli

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