2015-04-29



Dopo essere stato ampiamente anticipato dai tanti leak come preannunciato LG ha presentato il suo nuovo top LG G4, lo smartphone-phablet con il quale la casa coreana lancia il guanto di sfida agli ultimi top presentati, puntando più che sulla potenza pura su un reparto multimediale migliorato, in particolare nella fotocamera che sfida l’attuale top Android il Galaxy S6, e non trascurando versatilità e touch and feel.

Juno Cho, presidente e CEO di LG Electronics Mobile Communications Company, ha affermato:

Con il suo nuovo smartphone top di gamma, LG mantiene la sua promessa di un’innovazione che migliora la vita, grazie ad un’esperienza utente ottimale.

Volevamo offrire ai consumatori un device costruito intorno a loro, che combinasse una ricercatezza sensoriale a tecnologie in grado di assicurare performance elevate. Dal design alla fotocamera, passando per il display e la UX, LG G4 è lo smartphone più ambizioso che abbiamo mai creato.

Design evoluto con chicca premium

Pur avendo un approccio conservativo in termini di Design e apparendo quindi complessivamente il G4 un evoluzione del G3 e simile a G Flex 2 ma non trascurando elementi del G2 e del primo G Flex, LG ha pensato per distinguerlo e per rispondere, almeno in parte, al crescente pubblico attento al touch and feel con un cover posteriore in pelle.

Il design Slim Arc inoltre, sottolineato da un display con una leggera curvatura, è esteso a tutto il device e oltre ad assicurare una presa più comoda e sicura nel palmo della mano garantisce anche il 20% di resistenza in più in caso di caduta con il display rivolto verso il basso.



La pelle non è un texture come in altri dispositivi ma vera trattata comunque con un processo di concia vegetale e prodotta senza utilizzare sostanze chimiche nocive e nel rispetto dell’ambiente.

Non si tratta di una novità assoluta se pensiamo al Moto X ma rispetto a quest’ultimo sembra dai primi hands-on sia all’aappernza più resistente.

Avremmo apprezzato comunque che la cornice laterale fosse in metallo spazzolato per non interrompere il feeling premium dato dal vetro frontale e dalla pelle posteriore. Secondo noi inoltre un bordo metallico grigio o bronzato a seconda delle colorazioni del retro avrebbe spezzato meglio il contrasto del nero frontale con le cover posteriori, richiamato perchè no l’abbinamento acciaio/pelle del mondo degli orologi o anche semplicemente dato una maggiore riconoscibilità anche fronalmente rispetto al panorama LG.

LG G4 è comunuqe disponibile anche con una cover in policarbonato con motivo 3D nei colori Ceramic White, Metallic Skin scura e Metallic Skin chiara, ma anche in questo caso una cornice metallica non avrebbe affatto sfigurato, anzi.

Ci riserviamo comunque di toccarlo con mano per dare un giudizio quantomeno su costruzione e ergonomia visto che quello sul design è ovviamente soggettivo.

Fotocamere da camera e selfie phone

Nel titolo abbiamo definito il G4 un cameraphone non a caso infatti il reparto fotografico è quello a cui la casa coreana ha deicato particolare attenzione e che ha visto miglioramenti importanti rispetto al già valido G3 tanto da metterlo in diretta competizione con il miglore Android fino ad ora, il Galaxy S6, tanto da ambire a superarlo. Al posto di quello da 13 MP del G3, il G4 monta un nuovissimo sensore di propria fabbricazione LG 1/2.6″ da 16 megapixel.

La fotocamera dispone di una avanzato ottica a sei-lenti con un ampia apertura f/1.8 (f1.9 su Galaxy S6), in grado di assorbire in ben l’80% di luce in più rispetto al LG G3, che lo rende meglio attrezzato per le situazioni di scarsa luminosità fastidiosi.

Non manca la stabilizzazione ottica dell’immagine ma ora è a tre assi (OIS 2.0), una soluzione più efficiente rispetto ai sistemi OIS a 2 assi; se questi stabilizzamo l’immagine sull’asse x e y (rollio e beccheggio), mentre i sistemi a 3 assi aggiungono un asse z (imbardata), completando i tre movimenti dimensionali. Nokia l’ha utilizzato nel 2012 nella fotocamera PureView del Lumia 920.


Se ritroviamo laser auto-focus assist e il flash dual-LED sotto a quest’ultimo abbiamo un’altra interessante novità ovvero il CSS (Color Spectrum Sensor) che valuta in che tipo condizioni di illuminazione si sta per scattare foto (luce naturale o artificiale) leggendo con precisione i valori RGB della luce ambientale in una scena, così come la luce infrarossa riflessa dagli oggetti e regola il bilanciamento del bianco e il colore del flash con l’obiettivo finale di colori maggiormente realistici. In parole povere, i rossi non appariranno arancionei e bianchi non verranno visualizzati con il giallo e la tinta blu.

Ma i miglioramenti non solo lato hardware, una delle più importanti novità del G4 LG è la migliore applicazione fotocamera che non solo si avvia ora in solo 6/10 di secondo ma accoglie di nuovo la modalità Manuale. Una omissione discutibile dal G3, la modalità manuale offre ai fotografi più esperti un colpo al momento dello sbarco quella scena perfetta. L’LG G4 offre anche il supporto per il formato di file RAW e ha un’opzione per regolare la velocità di scatto della fotocamera.

Nettamente migliorata è anche la fotocamera anteriore che passa da 2.1 MP ai notevoli 8 megapxel e utilizza un filtro IR ultra-sottile allo stato dell’arte. La funzione Gesture Interval Shot migliora la precedente Gesture Shot permettendo di scattare 4 foto a distanza di due secondi l’una dall’altra, aumentando così le probabilità di scattare la foto perfetta anche in condizioni difficili. E per scattare, basta aprire e chiudere la mano due volte di fronte all’obiettivo.

Display da home entertainment

Diciamocela tutta il display del G3 è un sicuramente d’impatto grazie ai ben 5.5 pollici e alla risoluzione QHD, all’uscita cosa decisamente rara, che garantiva un definizione notevole, 538 pixel per pollice, ma rispetto al predecessore perdeva qualcosa in termini di luminosità e vividezza nei colori.

Fortunatamente quindi LG con il nuovo pannello ha mantenuto dimensione e risoluzione non andando verso 3K o 4K, ma ha migliorato gli altri aspetti desuo LCD IPS. Ha infatti implementato la nuova tecnologia proprietaria di retroilluminazione Quantum Dot che interviene proprio su quei due aspetti.

Questa tecnologia invece di LED rivestiti di fosforo in un filtro di colore, che distilla in rosso, verde e blu che compongono l’immagine sullo schermo ma che porta comprensibilmente alla perdita di luce e quindi luminosità, utilizza nanocristalli seleniuro di cadmio (CdSe), che possono assorbire la luce di una lunghezza d’onda e convertirlo nella luce di altre lunghezze d’onda specifiche, creando così rossi, verdi e blu migliori di LED colorati e forniscono la luce su richiesta, piuttosto che una retroilluminazione costantemente accesa.

Secondo LG questa offre una gamma cromatica più ampia del 20%, migliora la luminosità del 25% e il contrasto del 50%. È inoltre il primo display Quad HD con tecnologia Advanced In-Cell Touch (AIT), che unisce l’LCD e il sensore touch in un unico strato migliorando così la riproduzione dei colori e la sensibilità al tocco; il risultato è una resa dei colori che copre il 98% dello standard DCI (Digital Cinema Initiatives).

SoC quasi top ma più parco

Come anticipato LG ha scelto di non puntare a differenza del G Flex2 sul discusso SoC octacore Snapdragon 810 puntando invece sullo Snapdragon 808 con CPU esa-core sempre a 64-bit meno potente comunque con RAM più veloce e più avanzata unità grafica Adreno 418 (si stima il 20%) rispetto al precedente Snapdragon 801 del G3.

Ricordiamo che sia Snapdragon 810 che Snapdragon 808 sono entrambe realizzati a 20nm e si avvalgono entrambe di un CPU con quattro core ARM Cortex-A53 ad alta efficienza energetica ma il primo a questi abbina quattro core ARM Cortex-A57 di fascia alta il secondo due soli. Inoltre, lo Snapdragon 810 viene fornito con una GPU Adreno 430, mentre lo Snapdragon 808 viene fornito con una Adreno 418 meno potente anche della 420 dello Snapdragon 805.

Durante l’evento di lancio di LG G4 a New York, prima presentazione pubblica del processore abbiamo avuto modo di apprendere che la società ha partecipato attivamente allo sviluppo della Snapdragon 808, Paul E. Jacobs, Executive Chairman di Qualcomm Incorporated, ha infatti dichiarato:

LG e Qualcomm Technologies hanno collaborato fin dalle prime fasi dello sviluppo di Snapdragon 808 per affinare ogni aspetto tecnico e rendere possibili le caratteristiche che rendono unico LG G4. Il risultato è uno smartphone che è l’esempio ideale di come le migliori tecnologie possano essere ottimizzate per soddisfare le esigenze dei consumatori.

Una delle mancanze rispetto al fratello maggiore e del top Samsung Exynos 7420 è poi il mancato supporto alle memorie DDR4, l’LG G4 è infatti dotato di 3GB di RAM LPDDR3.

Se quindi ci troviamo di fronte a un SoC inferiore al fratello maggiore rispetto a quest’ultimo il gap potrebbe essere in realtà inferiore a quello su carta a causa della aggressiva limitazione di velocità necessaria per mantenere le temperature dell’810 sotto controllo.

Un vantaggio di questa coraggiosa, in termini di marketing (o forse obbligata), si avranno poi nell’autonomia grazie ai minori consumi non solo rispetto all’810 ma forse anche rispetto all’801 tanto che secondo LG lo smartphone arriverà tranquillamente a fine giornata garantendo così una durata del 20% superiore a G3, nonostante le due batterie, removibili, abbiano la stessa capacità di 3.000 mAh.

LG UX 4.0 più “uniforme” e ricca

A vestire l’ultima versione del sistema operativo di Google, Android 5.1 Lollipop, è la nuova LG UX 4.0 già preannunciata come semplificata e maggiormente intuitiva, in grado di comprendere e rispondere meglio alle esigenze di ogni utente, eliminano i passaggi non necessari e offrendo maggiori opzioni di configurazione per gli utenti esperti.

Graficamente simile alla precedente più uniforme per via delle icone tutte quadrate, e non più anche tonde miogliora /o introduce le seguenti funzionalità:

– Quick Shot permette di scattare fotografie senza aprire l’app fotocamera ma semplicemente con un doppio click sul tasto posteriore dello smartphone, anche quando il display è spento.

– La nuova Galleria rende estremamente veloce scorrere migliaia di immagini e visualizzarle su una linea temporale. La funzionalità Memories organizza automaticamente le fotografie e i video in album di eventi basati sul luogo e sull’ora in cui sono stati realizzati, senza dover caricare i contenuti sul cloud.

– Event Pocket permette agli utenti di creare un solo calendario aggiungendo appuntamenti e attività da altri calendari e dai social media con un semplice drag and drop. Dopo il setup iniziale, non è più necessario effettuare il login in altri calendari.

– La funzionalità Smart Notice, migliorata rispetto alla precedente, fornisce notifiche ancora più personalizzate relative a meteo, viaggi e molto altro ancora, analizzando le abitudini e gli spostamenti giornalieri, come ad esempio il tragitto casa-lavoro. Questo permette a Smart Notice di inviare messaggi personalizzati, come “Ricordati l’ombrello quando esci per andare in metropolitana”.

– LG G4 verrà aggiornato successivamente anche con la funzione MirrorLink, che permetterà ai proprietari di veicoli Volkswagen di visualizzare una versione “car friendly” dell’interfaccia di LG G4 sul cruscotto della vettura per una integrazione completa di contatti, musica e navigazione.

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Altre Specifiche

Lo storage integrato è finalmente non più 16 GB ma 32 GB, finora non esistono versioni con quantità maggiore ma può essere espanso con una scheda microSD. Se quindi, pensando anche al peso delle foto salvate in RAW, abbiamo maggiore versatilità rispetto al Galaxy S6 non abbiamo purtoppo la stessa velocità dei chip UFS 2.0 integrati in quest’ultimo.

A parziale consolazione per 2 anni saranno offerti 100 GB gratis oltre ai 15 GB di storage di Google Drive.

Sempre rispetto all’altro top coreano e a iPhone e altri top e non solo, manca il lettore d’impronte digitali sulla cui implementazione si era vociferato; LG d’altra parte ha in passato detto che il suo Knock Code è più sicuro ma nell’ambito i sistemi di pagamento basati sull’impronta stanno diffondendosi sempre di più.

Disponibilità e Prezzi

La commercializzazione globale di LG G4 inizierà il 29 aprile in Corea. Lo smartphone sarà disponibile per circa 180 operatori a livello internazionale.
In Italia sarà disponibile con cover in Vera Pelle nera, marrone e rossa o in policarbonato Ceramic White e Metallic Skin scura o chiara, a partire da inizio Giugno al prezzo consigliato al pubblico di €699,90.

Il prezzo sinceramente, visto anche il SoC più economico rispetto agli altri top e la tradizione della casa coreana, lo avremmo preferito un pò più aggressivo, più basso quindi di un 100€ rendendolo decisamente molto più competitivo rispetto alla concorrenza ma a proposito di tradizione i prezzi effettivi online dovrebbero scendere molto rapidamente.

Scheda Tecnica

Display: 5.5 pollici Quad HD IPS Quantum (2560 x 1440, 538ppi)

SoC: Qualcomm Snapdragon™ 808 con CPU exacore ( 2 core ARM Cortex-A57 + 4 core ARM Cortex-A53) e GPU Adreno 418

RAM: 3GB LPDDR3

Memoria: 32GB, slot microSD

Fotocamere: 16MP posteriore con apertura focale F1.8 con OIS 2.0 / 8MP frontale con apertura focale F2.0

Batteria: 3,000 mAh (removibile)

Sistema Operativo: Android 5.1 Lollipop

Dimensioni: 148.9 x 76.1 x 6.3 – 9.8 mm

Peso: 155g

Reti: 4G LTE / HSPA+ 42 Mbps

Connettività: Wi-Fi 802.11 a, b, g, n, ac / Bluetooth 4.1LE / NFC / USB 2.0

Colori: Vera Pelle: Black / Brown / Red | Metallic Skin scura / Metallic Skin chiara / Ceramic White

Altro: Modalità manuale / Gesture Interval Shot / Quick Shot

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