2015-03-30



Giuseppe Ferrandino, sindaco piddino del Comune di Ischia, ed altre nove persone sono state arrestati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli su tangenti pagate per la metanizzazione dei comuni dell’isola campana. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere alla corruzione, dalla turbata libertà degli incanti al riciclaggio, all’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Gli arresti, eseguiti dai carabinieri del Comando Tutela Ambiente, hanno coinvolto anche il fratello del sindaco, Massimo Ferrandino, il responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo CPL Concordia, Francesco Simone, l’ex presidente Roberto Casari, il responsabile commerciale dell’area Tirreno Nicola Verrini, il responsabile del nord Africa Bruno Santorelli, il presidente del consiglio di amministrazione CPL distribuzione Maurizio Rinaldi e l’imprenditore casertano Massimiliano D’Errico.

Il 30 marzo di dieci anni fa Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla, appare alla finestra del suo studio su piazza San Pietro. È l’ultima apparizione pubblica prima della sua scomparsa avvenuta il 2 aprile 2005 alle 21.37 all’età di 84 anni. Da quella sera fino al giorno delle esequie, più di tre milioni di pellegrini confluirono nella Città del Vaticano per rendere omaggio alla salma del pontefice, mobilitando una macchina organizzativa senza precedenti in occasione del decesso di un papa. I funerali ebbero luogo sei giorni dopo, venerdì 8 aprile, dal Cardinale decano del collegio cardinalizio, e futuro pontefice, Joseph Ratzinger in piazza San Pietro.

Gli agenti condannati per il caso Aldrovandi devono risarcire con oltre 560 mila euro il Ministero dell’Interno, che pagò i danni alla famiglia di Federico. Lo ha deciso la Corte dei Conti in seguito alla richiesta della Procura della Repubblica che aveva chiesto un risarcimento di 1,8 milioni di euro. Enzo Pontani e Luca Pollastri devono versare ciascuno 224.512 euro, Paolo Forlani e Monica Segatto, 56.128 euro. I quattro poliziotti furono condannati nel 2012 in via definitiva a tre anni e sei mesi per eccesso colposo nell’omicidio di Federico Aldrovandi, 18enne morto a Ferrara il 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia.

Due costole rotte e una distorsione al braccio per un’alunna di circa 12 anni, di Tolentino (Macerata). A causare l’infortunio il gesto di rabbia di un’insegnante che le avrebbe tirato contro il banco durante l’ora di lezione. La vicenda, accaduta il 4 marzo scorso ma venuta alla luce solo oggi, è stata denunciata dalla madre della presunta vittima ai carabinieri. Secondo quanto si è potuto apprendere, l’insegnante si sarebbe alzata dalla cattedra e diretta verso la ragazza, lanciandole contro il banco. Dopo le medicazioni in ospedale, dimessa con una prognosi di 30 giorni, la piccola è tornata subito a scuola. Indagano i carabinieri sulla vicenda.

Inizio di settimana in Italia, all’insegna dell’ingiustizia e delle violenze. La decisione della Corte dei Conti sul caso Aldrovandi mette a tacere le polemiche tra i legali delle due parti, soddisfatti della fine della vertenza economica della vicenda. Caso grave, e particolare, quello dell’insegnante di Tolentino che risponde con la violenza a chissà quale comportamento della ragazza. Ad ogni modo, pare che la sproporzionata reazione della docente fosse già nota all’Ufficio Scolastico Regionale. Giornata di ricordi, invece, per i fedeli legati al Papa venuto da lontano. Fra pochi giorni si celebrerà il decennale dalla scomparsa di Giovanni Paolo II, per 27 anni al soglio di Pietro e sicura guida per tanti ragazzi delle generazioni degli anni ’80 e ’90. Per quanto riguarda il Sindaco di Ischia, siamo al Dejà-vu.

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