2015-07-03

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È estate, fa caldo e ovviamente top e canottiere sono pronte nell’armadio. Li indossate, vi specchiate e… vi accorgete che è lì, che ha subdolamente lavorato durante l’inverno (quando eravate impegnate a trascorrere interi pomeriggi sul divano anziché in palestra) e che ora, inesorabile, vi osserva dallo specchio. È la “tendina”, non quella che avete nella doccia o alle finestre, bensì quella che penzola (spesso vibrando anche) dal vostro braccio, quella che in America chiamano “bingo wing” (avete in mente le vecchie signore americane patite di bingo che fanno quando vincono agitano il braccio rivelando il tricipite rilassato, data l’età?) e che è lì a testimoniare che un anno è passato e che insomma, la forza di gravità ha avuto la meglio non solo sul ginocchio ma anche sulle braccia.

Innanzitutto vogliamo rassicurarvi: tutte le donne, prima o poi, si ritrovano provviste di tendina, anche le star più famose, le più inossidabili, quelle che a 50 anni e passa sembrano ancora scolpite nell’acciaio e che non permettono ad alcun muscolo di cedere anche solo un poco. Quelle come Madonna, per intenderci che però… qualche anno fa vedemmo sfoggiare una super-tendina sul red carpet del Festival di Venezia, inducendo tutte le donne normali di questo pianeta a gioire in una virtuale ola collettiva. Ecco la tonica cantante agitare al mondo intero un braccio un tantino rilassato e flaccido. E da lei, sempre così attenta alla forma e soda come una ventenne anche adesso che ha superato i 50 anni… beh proprio non ce lo aspettavamo.

Che fare allora, a parte rinunciare al top smanicato e optare per una più rassicurante manica corta? Operare su più fronti! Allenamento, certo, ma non solo…

ACCORGIMENTO 1: IL SALUTO

Dopo i 40 (è il momento in cui il pericolo tendina inizia a manifestarsi), state attente a come salutate: mai agitare tutto il braccio, la subdola inizierà a vibrare….
L’ideale sarebbe salutare a braccia completamente tese, platealmente. Ma se non siete Simona Ventura all’Isola dei Famosi o Evita Peron, meglio orientarsi su altro…

Il movimento braccio-mano
Fate come Elisabetta Canalis nella gallery sopra che, malgrado il tricipite più che sodo, quasi marmoreo, ha già imparato a salutare comme-il-faut: muovere solo la mano tenendo il braccio rigido, o semi-rigido. E se non siete dotate di cotanta disinvoltura, allora siate più discrete e tenete un braccio incollato al corpo, accennando lievemente un saluto con la mano: discreto, poco invadente, vi darà anche quell’allure riservata e distaccata che fa tanto “sofisticato”.

Il metodo “mano aperta”

È l’evoluzione del movimento braccio-mano. Sembrerà banale, ma se provate a sollevare il braccio ve ne renderete conto immediatamente: tenete la mano aperta e rigida, anche il tricipite si irrigidirà di conseguenza.

Per le perfezioniste

Se siete perfezioniste, è lei il riferimento: Sua Maestà la Regina Elisabetta. Imparate a salutare come lei: muovete solo la mano e non agitatevi troppo. Oltre al tricipite, anche lo stile risulterà rafforzato. Kate Middleton, ad esempio, da perfettina qual è, ha imparato in fretta e oggi la vediamo spesso prodursi in saluti decisamente “regali”, eleganti, decisi e fermi.

Il saluto migliore

Quello che vi permetterà di controllare alla perfezione la tendina, consiglia di appoggiare una mano sulla testa, invece di agitarla o lasciarla vagare nel vuoto: il gesto, come dicevamo, vi consentirà di controllare il muscolo e di tenere ben ferma la tendina.

Il top

A Sandra Bullock (che vedete in gallery) la palma “migliore gestualità anti-tendina”: agitate entrambe le mani, sarà proprio quel frullio di braccia a confondere chi vi sta di fronte. Il top del top? Tenete in mano un oggetto, la pochette, ad esempio, come fa la Bullock. Distrarrete chi vi sta di fronte.

L’inarrivabile

È lei, Eva Longoria, colei che ha sviluppato e applicato le tecniche “saluto anti-tendina” in ogni possibile variante, producendosi in esibizioni da vero manuale. Osservatela e imparate! E noi dedichiamole un applauso (contenuto, ovviamento).

ACCORGIMENTO 2: LA POSIZIONE

Quando le braccia restano nude, se non sono al massimo della forma, tenete le mani appoggiate sui fianchi e irrigiditele quel tanto che vi consentirà di atteggiarvi in una posa plastica, che oltretutto darà anche slancio alla figura (imparate da star del calibro di Lady Gaga, spesso avvistata in tale posizione): un braccio leggermente piegato con la mano sul fianco mentre l’altro si solleva appena fendendo lievemente l’aria. Non andate oltre, contenetevi… potreste rovinare l’effetto! In alternativa cacciate le mani nelle tasche, se ne avete (tasche, ovviamente).

Il movimento furbo

Potete osservarlo nella gallery e a regalarcelo è nientemeno che Sarah Jessica Parker che, dietro un’aria di finta (fintissima) ritrosia, cela un metodo inattaccabile per non mostrare i segni del tempo: tiene le braccia bene attaccate al corpo, guai ad allargarle di un solo centimetro, al limite potete portarvene uno al collo.

ACCORGIMENTO 3: L’ALLENAMENTO
Il metodo migliore per ottenere braccia a prova di gravità, è allenarsi, purtroppo ci tocca dirvelo. Al training rinforza-tricipite non si sfugge: con dei pesi ma anche con bottiglie piene di acqua o sabbia. Eseguitelo almeno 3 volte a settimane e con 4 ripetizioni da 20. Dovrebbe funzionare.

Per tonificare

Estensioni del gomito: mentre eseguite l’ esercizio tenete i gomiti aderenti ai fianchi e mantenete la contrazione per qualche secondo: solo così otterrete davvero dei risultati.
Per rinforzare

In posizione quadrupedica, mani in appoggio alla larghezza delle spalle e ginocchia a terra. Fate dei piegamenti portando il petto vicino al pavimento e mantenetei i gomiti vicino ai fianchi.
Per rassodare

Fate piegamenti sulle braccia utilizzando panca o step. Sedute con le mani vicine ai glutei e i piedi a terra, sollevate il bacino mantenendo il peso del corpo sulle braccia ed eseguite i piegamenti.
Per riempire

Questo esercizio ha un effetto “push up” sulla zona rilassata e previene altri cedimenti. Eseguite delle estensioni indietro sollevando un pesetto da 2 – 3 kg. Se non avete a disposizione i pesi, usate una bottiglia piena di acqua.
Workout intensivo

Quando avete solo pochi giorni, potete eseguire questo esercizio ma soprattutto sperare in un miracolo: portate un braccio in alto oltre il capo con il gomito vicino alla testa. Piegate ed estendete il gomito portando il peso dietro le spalle ed estendete nuovamente. Come dicevamo, non garantiamo il risultato, ma almeno la vostra coscienza sarà a posto, qualcosa avete tentato.

Infine i prodotti: irrinunciabili creme, oli e fluidi per mantenere elastica la pelle, tonificarla, rassodarla e prevenire le smagliature. Sceglietele con mix di principi attivi leviganti (la pelle liscia darà un effetto ottico di maggiore tonicità) con vitamina E, idratanti e con un pool di sostanze anti-ossidanti.

Se proprio non c’è rimedio, indossate maniche lunghe o a tre quarti e soprattutto… non andate a giocare a bingo!

L'articolo Braccia, strategie “anti-tendina” sembra essere il primo su Glamour.it.

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