2015-12-19



Della forza del brand LEGO non c’è nemmeno più da stupirsi, nemmeno quando lo ritroviamo annualmente in una riproposizione videoludica che sfrutta un altro brand già esistente, che sia cinematografico o che sia fumettistico. Se poi si riescono a unire i due aspetti tanto meglio, e da questa idea e da questo connubio nasce proprio Marvel Avengers, che per quanto nasca dopo il grande successo ottenuto al cinema da parte dei Vendicatori, ha una chiara impostazione fumettistica, riproponendo tutti gli eroi che sul cartaceo sono diventati grandi, fino a sbarcare sul grande schermo. Nell’opportuna sede dello Spazio Museo WOW di Milano abbiamo avuto modo di conoscere le novità di Lego Marvel Avengers.

NOVITÀ CERCASI

Lego Marvel Avengers altri non è che, per farla breve, il sequel, per ambientazioni e per tipologia di gioco, del precedente Lego Marvel, con il grande pregio di esser riuscito ad ampliare tutti gli spazi e a potenziare tutte le ambientazioni, partendo dalla base di open world che quest’anno, e anche nel prossimo a quanto pare, la farà da padrona. Oltre agli Avengers base già noti, il roster si arricchirà anche dei personaggi che arrivano dai nuovi film, a partire da Age of Ultron, l’ultimo capitolo del franchise Marvel distribuito sul grande schermo, che presterà anche la storyline alla propria controparte cinematografica, così come d’altronde faranno Iron Man e Captain America, per citare i più noti Vendicatori. Nel codice preview mostratoci dagli sviluppatori presenti a Milano abbiamo avuto occasione di svolazzare con Iron Man per i cieli del nostro hub di gioco, chiaramente Manatthan, notando subito la bontà degli spazi, immensi: il nostro volo, tra l’altro, non si limita esclusivamente alla città, perché i nostri spostamenti potranno portarci anche nello sconfinato spazio, arrivando dapprima alla base dello SHIELD e successivamente salire a bordo di un razzo, capace di farci percorrere il più rapidamente possibile le distanze che intercorrono dalla nostra città ad altre realtà, come la base segreta dello SHIELD, tra l’altro. La presenza massiccia di elementi dell’organizzazione segreta capitanata dall’agente Phil Coulson, presente come personaggio giocabile insieme alla sua fidatissima Lola, ci fa subito intuire, come confermato anche dagli stessi sviluppatori, che l’universo Lego non si è fermato esclusivamente ai fumetti o al cinema, ma è andato a risucchiare linfa vitale anche dagli show televisivi: immediatamente si nota Jessica Jones, Luke Cage, Daredevil, il trio di Hell’s Kitchen che è stato protagonista di quest’anno su Netflix e che presto vedrà l’arrivo anche di Iron First, il prossimo anno. Chiaramente tutte le riproposizione si basano sugli aspetti fumettistici, pertanto non sorprendetevi se Jessica Jones avrà i capelli fucsia e non neri, perché il personaggio, lapalissiano, nasce prima sul cartaceo.



SUBQUEST, OPEN WORLD, NPC

La città di Manatthan è indubbiamente viva, piena di eventi che potrebbero accadere da un momento all’altro e che, soprattutto, vi permettono di ottenere missioni secondarie, affidatevi non tanto da NPC, bensì da altri Vendicatori o Supereroi che aspettano solo il vostro supporto: è l’esempio di Daredevil, che vi attende picchiettando con il suo bastone sul terreno, pronto ad assegnarvi un compito da risolvere in coppia o eventualmente da soli, ma sempre mirato alla sconfitta di un determinato numero di avversari. Proprio dal combat system, quindi dal gameplay vero e proprio, traiamo qualche novità, che ci permettono di non etichettare e bollare in maniera preventiva e troppo sbrigativa Lego Marvel Avengers come una semplice copia del franchise: il medesimo codice preview dinanzi al quale ci siamo ritrovati, ci ha permesso di notare, dopo aver accettato l’incarico da Daredevil, le combinazioni tra più Vendicatori che già alla Gamescom di Colonia di quest’anno erano state annunciate e accennate. Iron Man e Captain America possono combinare così le proprie azioni, con il primo che sparerà razzi laser sullo scudo del secondo, che li amplificherà ottenendo una maggior forza e potenza da questi; allo stesso modo Thor può colpire lo scudo a stelle e strisce di Cap per ottenere un effetto roboante del proprio tuono. Ogni personaggio avrà la propria mossa speciale da combinare con un altro compagno di squadra, senza quindi perderci in leziosi calcoli matematici vi lasciamo intuire quanto immenso possa essere il marco mosse, a fronte di una quantità altissima di Avengers da schierare in campo. Tra questi, inoltre, anche Miss Fantastic, mostrata per la prima volta e che rappresenta un aspetto inedito per la serie: chiamata all’estensione dei suoi arti a ogni minimo passo, datale la possibilità di diventare più grande o rimpicciolirsi, Miss Fantastic è un successo di realizzazione tecnica e grafica, soddisfacendo quella parte che l’occhio pretende sempre. Abilità analoghe sono affidate anche al drago Makluano Fing Fang Foom, schiavo del Mandarino e comparso nelle più recenti pubblicazioni nella timeline di Iron Man: ovviamente non parliamo di capacità elastiche, bensì di possibilità di diventare enorme e svolazzare nei cieli di Manatthan, coprendo più rapidamente distanze immense. L’unico aspetto che ci ha fatto storcere il naso, però, è la scarsa interazione, da tal punto, con l’ambiente, perché atterrare all’improvviso, andare a sbattere contro un albero e cercare uno scontro con la città non ha prodotto alcun effetto. Per di più i tanto esaltati salti di Hulk, che prova a emulare il volo passando da un lato all’altro della città semplicemente usufruendo della forza delle proprie gambe, provocano delle crepe che dopo pochi secondi si rigenerano, che siano esse a terra o che siano essere su un palazzo. Distruggere la città è pertanto impossibile e bisognerà accontentarsi di farlo per pochi secondi.



Al di là, insomma, degli elementi del combat system che si sono leggermente innovati e del roster immenso, al quale non si può affibbiare alcun tipo di critica, la struttura del gioco rimane molto ancorata al passato. Saremo sempre convocati per la raccolta di mattoncini per sbloccare nuovi personaggi, per conquistare il nostro successo, risolvendo enigmi e puzzle all’interno degli scenari che strizzano sempre l’occhio al platform. Il vantaggio è che la difficoltà nella risoluzione di quest’ultimi, nonostante il titolo sia orientato a una fascia d’età non eccessivamente adulta, è sempre alta e non è stata assolutamente rivista, riuscendo così a soddisfare anche un pubblico più avvezzo all’intuito. Resta altissima anche l’ironia che gli sviluppatori hanno usato nella realizzazione di Lego Marvel Avengers, perché TT Games ha chiaro il medium col quale sta lavorando: vedere quindi Stan Lee salire a bordo del proprio esoscheletro, armato di matita e di lampada da scrivania con una macchina da scrivere nell’abitacolo non può non strappare un sorriso per l’originalità, per l’idea, ma soprattutto per aver deciso di mostrarlo a tutti. Siamo dinanzi al classico fan service che soddisfa tutti gli sfegatati amanti del mondo Marvel, ma che comunque non può rappresentare una grandissima novità, non con questo titolo, che ricalca pedissequamente quelle che sono state le meccaniche vincenti dei precedenti titoli: non gliene si fa una colpa, sia chiaro, ma è chiaro che stiamo ancora aspettando la vera novità Lego, quella che ci auguriamo possa arrivare nel 2016, o quantomeno iniziare a mostrarsi in qualche modo convincente e tangibile. Nel frattempo per tutti gli eventuali approfondimenti e novità vi rimandiamo al 29 gennaio, giorno di uscita del titolo su PlayStation 4, XboxOne e console portatili, in versione ridotta.

L'articolo Lego Marvel Avengers – Anteprima è estratto da GamesVillage.it.

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