2016-09-09

Eni main partner di Triennale XXI, kermesse internazionale dedicata al design, e di Maker Faire The European Eion, la fiera europea della robotica e dell’internet of the things, porta in scena ‘We Make. Il futuro tra energia e innovazione‘. Nove speaker, guidati dal dial champion del governo, Riccardo Luna, saranno chiamati a riflettere sui futuri scenari del design, dell’innovazione tecnologica, dell’energia e dell’artigianato diale. Un’occasione per celebrare la conclusione della XXI edizione della Triennale e inaugurare ufficialmente la partnership con Maker Faire.

Sul palco i temi della stampa 3D, del design e dell’artigianato diale affrontati da Marinella Levi, professore di ingegneria dei materiali al Poecnico di Milano e fondatrice del +Lab (il più autorevole laboratorioaliano di stampa 3D, nato negli stessi locali dove negli anni Cinquanta lavorò il Nobel Giulio Natta), Simona Maschi, co-founder e direttore dell’Isuto di Copenaghen di Interation Design e Stefano Micelli, docente di Economia e gestione delle Imprese presso l’univerà Ca’ Foscari.

Un’attenta riflessione sul fenomeno dei big data con Alessandro Chessa, professore in Fisica statistica all’Insute for Advanced Studies di Lucca e su quello delle start-up con Davide Dattoli, fondatore di Talent Garden, contribuiranno ad alimentare il dibato. Il cuore del talk sarà dedicato ai futuri scenari dell’energia, di cui parlerà Francesco Gattei, responsabile per gli scenari e le operazioni strategiche di Eni.

“WeMake si inserisce all’interno di un calendario di appuntamenti sul ‘making’ inaugurato da Eni con il grande hackathon ‘Renewables’ che si è svolto al Polihub di Milano lo scorso mese di giugno e prosego con il Caterraduno di Senigallia dedicato alle tecnologie del cane a sei zampe sul solare avanzato“.

Un percorso che culminerà nella prossima edizione della Maker Faire in scena alla Nuova Fiera di Roma dal 14 al 16 ottobre – attraverso l’esposizione di un portafoglio progettuale Eni dedicato non solo al mondo delle energie ma anche alle soluzioni IoT (Internet of the Things) per l’efficienza energetica (domotica, sostenibià e sicurezza sul lavoro).

“Ricerca e innovazione tecnologica, oggi più che mai, rappresentano due elementi chiave della strategia di Eni che si muove nel segno dell’integrazione tra competenze tecnico scientifiche e approcci multidisciplinari, con l’obiettivo – sottolinea il gruppo – di rispondere con efficacia alle grandi sfide dell’industria energetica“.

“Un miliardo di persone, al mondo, non ha accesso all’elettrià; circa 3 miliardi cucinano con biomasse; noi dobbiamo portare il mondo alla stessa veloà, difendendo l’ambiente e costruendo un modello energetico compatibile con l’ambiente“. Lo ha detto Francesco Gattei, responsabile investor relation di Eni, intervenendo a WeMake alla Triennale di Milano, tappa di un percorso inaugurato da Eni lo scorso giugno che culminerà nella prossima edizione della Maker Faire in programma alla Nuova Fiera di Roma dal 14 al 16 ottobre.

Si tratta, spiega Gattei, di un “anticipo di ciò che accadrà a ottobre a Roma, dove insieme agli imprenori e alle aziende coinvolte, si completerà il processo di presentazione di questa nuova frontiera tecnologica“. Durante l’evento alla Triennale, esperti e operatori, moderati da Riccardo Luna, dial champion del governo, hanno raccontato le loro esperienze in fatto di design, innovazione tecnologica, energia e artigianato diale.

In particolare, “oltre a parlare dell’energia che c’è nell’innovazione – sottolinea Luna – si parla anche di tutta l’innovazione che c’è nell’energia”, cioè “di quanto sia possibile cambiare il modo di produrre, distribuire e consumare energia per costruire un mondo migliore“. “Come Eni – spiega Gattei – affrontiamo la grande sfida del futuro immaginando un mondo in cui nuovi materiali e nuove tecnologie si intrecciano per una conoscenza sempre più ampia e una dinamica tra gli oggetti sempre più materiale e sempre più importante“. Per fare questo “abbiamo bisogno di un mix energetico che sia adeguato a questa esigenza“.

Occorre, cioè, “costruire un mix equilibrato in cui insieme, il gas e le , potranno creare una forma di matrimonio che per molti decenni darà all’uomo le energie necessarie per portare a termine una completa trasformazione tecnologica“. (AdnKronos)

Fuente: http://www.meteoweb.eu/2016/09/a-wemake-il-futuro-tra-energia-e-innovazione/740019/

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