2015-11-16

Attentati Parigi, catturato vivo il fuggitivo Salah Abdeslam. Identificati 5 kamikaze. Jihadista belga dietro la strage



Preso a Bruxelles il fratello di uno dei kamikaze e sospetto artificiere del commando. La Turchia spiega di avere avvertito "due volte" la Francia della pericolosità di Mostefai, altro attentatore morto. In Francia "150 perquisizioni". Trovati lanciarazzi a Lione. La mente della strage è Abdelhamid Abaaoud, belga latitante in Siria

A oltre 48 ore dalla strage di Parigi si ferma la fuga di Salah Abdeslam, 26 anni, fratello del kamikaze Ibrahim e diMohamed, anche lui arrestato a Bruxelles. E si ferma in una via di Molenbeek, quartiere della capitale belga, assediata dalle teste di cuoio, che sono riuscite a prenderlo vivo. Salah, di nazionalità francese anche se residente in Belgio, aveva affittato laVolkswagen Polo utilizzata dai terroristi che hanno attaccato la sala concerti Bataclan ed era sfuggito a un controllo degli agenti. Sarebbe lui l’artificiere che ha preparato le cinture esplosive dei terroristi di Parigi.

Intanto sono stati identificati altri due kamikaze. Samy Amimour, 28 anni, di Bobigny, periferia della capitale, ha agito all’interno del Bataclan. La sua famiglia è stata raggiunta dagli agenti e ha spiegato che era partito per la Siria due anni fa. Era ricercato dal 2013. Dubbi invece sul terrorista che avrebbe agito allo Stade de France accanto al quale è stato trovato un passaporto falso: secondo quanto riporta Le Mondepersiste l’incognita dell’autenticità del documento, ma ci sono corrispondenze tra le impronte digitali rilevate sul luogo dell’attentato e quelle registrate dagli agenti greci a un controllo aottobre 2015. In mattinata una massiccia operazione delle teste di cuoio a Molenbeek ha portato a un arresto, dopo la perquisizione al numero 47 di rue Ransfort, chiusa e tuttora occupata dagliagenti.

Valls: “Attacchi pianificati dalla Siria”– Intanto laFrancia reagisce, dentro e fuori i confini nazionali. Nella notte Raqqa è stata ripetutamente bombardata, e nelle prime ore del mattino aTolosa, Grenoble eLione alcuni blitz antiterrorismo hanno portato ad arresti eperquisizioni. Queste ultime sono state “oltre 150″, ha detto il premier francese Manuel Valls, e cinque persone sono state fermate “a Lione dopo il ritrovamento di armi e di unlanciarazzi“. Il primo ministro ha inoltre aggiunto come “il governo francese sapeva che si stavano preparando attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa“. L’attacco di venerdì sera, ha proseguito, è stato “pensato, pianificato, organizzato dalla Siria“. Una conferma, dunque, di quanto dichiarato dall’intelligenceirachena, che alla vigilia degli attentati aveva avvertito i Paesioccidentali di un rischio imminente. E oggi la Turchia dichiara di avere avvertito due volte la Francia della pericolosità di Mostefai,altro kamikaze già identificato. In Regno Unito, invece,Cameron ha dichiarato che la polizia britannica “ha sventato sette attentati terroristici negli ultimi sei mesi”. E il governo diLondra, ha aggiunto, “sa che ci sono cellule terroristiche che organizzano attacchi dalla Siria“.

La mente degli attentati – Ma chi sarebbe la mente dietro gli attacchi di Parigi, coordinati – secondo quanto emerso finora – direttamente dalla Siria? Secondo i servizi di sicurezza belgi l’organizzatore è Abdelhamid Abaaoud, 27 anni (sopra), cervello della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali della polizia belga a Verviers a gennaio scorso. L’uomo è ancora latitante. Secondo quanto riporta la stampa belga, almeno due dei terroristi di Parigi erano amici di Abaaoud, e avevano commesso insieme piccoli crimini a Bruxelles tra il 2010-2011. Abaaoud è scappato in Siria dopo che i belgi hanno abbattuto la sua cellula a gennaio.

Perquisizioni e arresti in Francia – Entro i confini francesi intanto proseguono le operazioni antiterrorismo che hanno coinvolto oltre 200 agenti: a Tolosa almeno tre persone sono state prese in custodia dopo una perquisizione condotta nella notte aMirail nel quartiere dove viveva il terrorista franco-algerinoMohammed Merah, l’uomo che nel 2012 uccise tre soldati di origine maghrebina, oltre a tre bambini e un adulto nella scuola ebraica della città. Ma si tratterebbe di un’operazione di prevenzione del terrorismo che non sarebbe legata alle indagini sugli attentati di Parigi. E ancora almeno cinque arresti e sequestri di armi e denaro a Grenoble - almeno sei arresti – Echirolles,Fontaine e Saint-Martin-d’Heres. Il canale Bfm Tv ha riferito come gli attentati che pianificavano i presunti terroristi coinvolti nel blitz avessero decine di obiettivi in tutto il Paese: Grenoble, Tolosa, Jeumont e Bobigny, città alle porte di Parigi.

Media francesi: “Samy è il nome del quarto attentatore” – Un altro attentatore morto nel corso degli attacchi di venerdì scorso a a Parigi è stato identificato: il suo nome è Samy Amimour, nato a Parigi il 15 ottobre 1987 e originario di Drancy. Era oggetto di un mandato di arresto internazionale per violazione della libertà vigilata emesso nell’autunno 2013 ed era indagato per una vicenda legata al terrorismo, risalente al 19 ottobre 2012. Progettava infatti di partire per lo Yemen. Tre dei suoi famigliari sono stati fermati. A lui si aggiunge anche il kamikaze a fianco del quale è stato ritrovato un passaporto siriano.

28 anni, pare nato a Parigi, l’identikit di Samy ha portato alla perquisizione di stanotte a Bobigny, che sarebbe quindi legata direttamente agli attentati. Le altre perquisizioni, invece, sono un giro di vite contro gli estremisti. Bobigny è alla periferia nord-orientale della capitale, non lontano dallo Stade de France. Insieme ad altri due kamikaze, fra i quali Omar Mostefai – 29enne di Courcouronnes -, Samy si è fatto saltare all’interno del teatro Bataclan. Gli altri due kamikaze già identificati sonoIbrahim Abdeslam e Bilal Hadfi. Quest’ultimo viveva inBelgio e aveva combattuto in Siria con l’Isis.

CRONACA ORA PER ORA

Ore 11.35 – Allarme bomba a Bruxelles
Allarme bomba nelle adiacenze del quartiere europeo: lo riporta la tv belga Rtbf, secondo cui ci sarebbe un veicolo sospetto parcheggiato vicino a un palazzo delle istituzioni europee.

Ore 11.30 – Turchia avvertì due volte la Francia della pericolosità di Mostefai
Le autorità della Turchia avevano avvertito la Francia due volte, a dicembre 2014 e a giugno 2015, della pericolosità di Ismael Omar Mostefai, uno degli attentatori suicidi di venerdì a Parigi. Lo ha riferito una fonte del governo turco, aggiungendo che Ankara ha ricevuto dalla Francia una richiesta di informazioni sull’uomo solo dopo gli attacchi. La fonte anonima ha poi affermato che Mostefai, originario di Chartres, entrò in Turchia nel 2013, ma non ci sono elementi che attestino che abbia in seguito lasciato il Paese. Mostefai è l’unico attentatore a essere stato formalmente identificato dalla polizia francese.

Ore 11.10 – Cazanueve: “Ieri 34 provvedimenti di espulsione, 168 perquisizioni nelle ultime ore e 104 obblighi di dimora”Nella notte in Francia ci sono state 168 perquisizioni nelle case di individui sospetti, in 19 dipartimenti diversi. Ci sono stati 23 arresti e il sequestro di 31 armi, tra cui alcune da guerra. E’ il bilancio tracciato dal ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve.

Ore 10.40 – Nuove perquisizioni a Bruxelles
Nuova incursione della polizia belga nella cittadina di Molenbeek vicino Bruxelles. Lo riporta l’emittente statale Rtbf. “Un gran numero di poliziotti hanno lanciato un raid in un edificio in Rue Delaunoy”, riporta la tv belga. Lì vivevano Abdelhamid Abaaoud, cittadino belga di origine marocchinaritenuto la mente dietro gli attentati di Parigi, e il kamikaze Ibrahim Abdeslam. Secondo quanto riporta la Derniere Heure online, la polizia sta lanciando un’operazione vicino alla moschea Al Khalil a rue Ransfort, che è stata chiusa al traffico da due blindati della polizia. Forze speciali munite di altoparlanti hanno avvertito gli occupanti di un edificio di rue Delaunoy di aprire le tende, mentre viene chiesto ad una persona di uscire. Sul posto sono presenti agenti con i volti coperti da passamontagna.

Perquisizioni e arresti in Francia – Entro i confini francesi intanto proseguono le operazioni antiterrorismo che hanno coinvolto oltre 200 agenti: a Tolosa almeno tre persone sono state prese in custodia dopo una perquisizione condotta nella notte aMirail nel quartiere dove viveva il terrorista franco-algerinoMohammed Merah, l’uomo che nel 2012 uccise tre soldati di origine maghrebina, oltre a tre bambini e un adulto nella scuola ebraica della città. Ma si tratterebbe di un’operazione di prevenzione del terrorismo che non sarebbe legata alle indagini sugli attentati di Parigi. E ancora almeno cinque arresti e sequestri di armi e denaro a Grenoble - almeno sei arresti – Echirolles,Fontaine e Saint-Martin-d’Heres. Il canale Bfm Tv ha riferito come gli attentati che pianificavano i presunti terroristi coinvolti nel blitz avessero decine di obiettivi in tutto il Paese: Grenoble, Tolosa, Jeumont e Bobigny, città alle porte di Parigi.

Media francesi: “Samy è il nome del quarto attentatore” – Un altro attentatore morto nel corso degli attacchi di venerdì scorso a a Parigi è stato identificato: il suo nome è Samy Amimour, nato a Parigi il 15 ottobre 1987 e originario di Drancy. Era oggetto di un mandato di arresto internazionale per violazione della libertà vigilata emesso nell’autunno 2013 ed era indagato per una vicenda legata al terrorismo, risalente al 19 ottobre 2012. Progettava infatti di partire per lo Yemen. Tre dei suoi famigliari sono stati fermati. A lui si aggiunge anche il kamikaze a fianco del quale è stato ritrovato un passaporto siriano.

28 anni, pare nato a Parigi, l’identikit di Samy ha portato alla perquisizione di stanotte a Bobigny, che sarebbe quindi legata direttamente agli attentati. Le altre perquisizioni, invece, sono un giro di vite contro gli estremisti. Bobigny è alla periferia nord-orientale della capitale, non lontano dallo Stade de France. Insieme ad altri due kamikaze, fra i quali Omar Mostefai – 29enne di Courcouronnes -, Samy si è fatto saltare all’interno del teatro Bataclan. Gli altri due kamikaze già identificati sonoIbrahim Abdeslam e Bilal Hadfi. Quest’ultimo viveva inBelgio e aveva combattuto in Siria con l’Isis.

CRONACA ORA PER ORA

Ore 11.35 – Allarme bomba a Bruxelles
Allarme bomba nelle adiacenze del quartiere europeo: lo riporta la tv belga Rtbf, secondo cui ci sarebbe un veicolo sospetto parcheggiato vicino a un palazzo delle istituzioni europee.

Ore 11.30 – Turchia avvertì due volte la Francia della pericolosità di Mostefai
Le autorità della Turchia avevano avvertito la Francia due volte, a dicembre 2014 e a giugno 2015, della pericolosità di Ismael Omar Mostefai, uno degli attentatori suicidi di venerdì a Parigi. Lo ha riferito una fonte del governo turco, aggiungendo che Ankara ha ricevuto dalla Francia una richiesta di informazioni sull’uomo solo dopo gli attacchi. La fonte anonima ha poi affermato che Mostefai, originario di Chartres, entrò in Turchia nel 2013, ma non ci sono elementi che attestino che abbia in seguito lasciato il Paese. Mostefai è l’unico attentatore a essere stato formalmente identificato dalla polizia francese.

Ore 11.10 – Cazanueve: “Ieri 34 provvedimenti di espulsione, 168 perquisizioni nelle ultime ore e 104 obblighi di dimora”Nella notte in Francia ci sono state 168 perquisizioni nelle case di individui sospetti, in 19 dipartimenti diversi. Ci sono stati 23 arresti e il sequestro di 31 armi, tra cui alcune da guerra. E’ il bilancio tracciato dal ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve.

Ore 10.40 – Nuove perquisizioni a Bruxelles
Nuova incursione della polizia belga nella cittadina di Molenbeek vicino Bruxelles. Lo riporta l’emittente statale Rtbf. “Un gran numero di poliziotti hanno lanciato un raid in un edificio in Rue Delaunoy”, riporta la tv belga. Lì vivevano Abdelhamid Abaaoud, cittadino belga di origine marocchinaritenuto la mente dietro gli attentati di Parigi, e il kamikaze Ibrahim Abdeslam. Secondo quanto riporta la Derniere Heure online, la polizia sta lanciando un’operazione vicino alla moschea Al Khalil a rue Ransfort, che è stata chiusa al traffico da due blindati della polizia. Forze speciali munite di altoparlanti hanno avvertito gli occupanti di un edificio di rue Delaunoy di aprire le tende, mentre viene chiesto ad una persona di uscire. Sul posto sono presenti agenti con i volti coperti da passamontagna.

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