2014-11-26

In questo interessante articolo di Enquirer, Benedict parla di amore, salute, tempo libero e tanto altro.

LOS ANGELES – L’orologio interno di Benedict Cumberbatch è scombussolato. Appena arrivato da Londra meno di 24 ore prima di questa intervista al Beverly Hilton Hotel, è andato a letto alle 22,30 la sera prima e si è svegliato alle 3:30 del mattino. Sorridendo, dice di aver fatto due volte colazione – “due colazioni sane,” chiarisce.

Benedict ha bevuto caffè tra una risposta e un’altra ed ha quella naturale riservatezza inglese. Gli occhiali accrescono il suo aspetto erudito, ma al di sotto del freddo aspetto esteriore si cela un’altra qualità inglese – l’umorismo sarcastico. Al polso destro indossa anche un bracciale scintillante.

L’attore, splendido in “The Imitation Game,” è apparso felicemente innamorato della sua fidanzata, Sophie Hunter. Quando gli ho chiesto tre cose per le quali in questo momento è grato, il londinese ha subito risposto nella sua voce armoniosa: “Certamente l’amore che in questo momento è nella mia vita. Trovare qualcuno da amare è una cosa meravigliosa, figurarsi qualcuno che ti ama a sua volta allo stesso modo e con la stessa intensità. Non tutti riescono a trovare una cosa simile in una vita intera.”

Piccolo miracolo

Ha aggiunto, “Considerando quanto siamo entrambi impegnati (ride), è un piccolo miracolo esserci incontrati in questo modo. Sophie è una persona per la quale sono incredibilmente grato ed emozionato.” Sophie ha davvero un’agenda fitta. L’ex alunna dell’università di Oxford, dirige spettacoli e opere avant-garde, è un’attrice (ha recitato insieme a Benedict in “Burlesque Fairytales” nel 2009, grazie al quale si sono conosciuti) e canta (ha pubblicato un album in francese, “The Isis Project”).

Per quanto riguarda l’approccio vecchia scuola utilizzato per annunciare il loro fidanzamento, tramite una nota sul giornale inglese The Times il 5 novembre scorso, Benedict ha spiegato, “In Inghilterra è il modo standard di procedere. Forse è una cosa vecchio stampo ma l’avrei annunciato così anche se non fossi stato in questa strana, amplificata, posizione che comporta l’essere attore. Ho solo cercato di rendere normale una cosa che per me era profondamente personale.

“Sapevo che il mondo l’avrebbe scoperto, ovviamente. Ma non volevo pubblicizzare la cosa più di quanto avrei voluto fare inizialmente, tramite un annuncio ai miei amici e alla mia famiglia. Perché, mi creda, nonostante l’avessi detto a quante più persone possibile, dopo quel momento sono dovuto tornare a interpretare Riccardo III (in “The Hollow Crown,” una miniserie tv). Non potevo passare tutto quel tempo a telefono. E’ stato un modo per annunciarlo ad amici e parenti e credo anche un modo tranquillo per farlo scoprire al resto del mondo.”

Grato per la salute

Poi ha nominato le altre due cose per le quali è grato: “La mia salute e la salute della mia famiglia – per il fatto che io sia ancora qui a brontolare. E per le opportunità nella mia vita lavorativa. Queste sono tre fondamenta. E’ un po’ un momento d’oro per me e lo sto adorando. Mi diverto molto e sono davvero felice.”

Ha annunciato, “Beh, tocchiamo ferro (batte sul tavolo), ho smesso di fumare – questo aiuta. Non dovrei dirlo perché se mai un giorno fumerò ancora una sigaretta, finirà sui giornali. “Oh, ha mentito.” Non fumo da un mese. In questo momento muoio dalla voglia di una sigaretta. No, scherzo. Sto bene.

“Cerco di mangiare sano. Cerco di non mangiare troppo tardi la sera. Cerco di fare un po’ di esercizio fisico al giorno, almeno una mezz’ora. Caspita, che altri segreti posso rivelare? Qualche integratore è sempre utile. Cerco di dormire. Al momento ho difficoltà perchè il mio orologio interno è completamente scombussolato… ma ricevo molto aiuto, ho accanto un sacco di persone grandiose.”

Ha sottolineato l’importanza di passare del tempo in tranquillità, specialmente adesso che ha tanti impegni estenuanti di cui parlare e la promozione di “The Imitation Game” da Londra a Los Angeles a New York. “Anche se si tratta di una pausa di 10 minuti semplicemente per meditare e verificare che diavolo succede qui dentro (si indica la testa), dopo tutto questo stress. Perché la maggior parte di quello che faccio al momento è parlare, comunicare; tutto viene esteriorizzato.

“Per prendermi cura del traffico mentale – ed è molto facile dimenticarsi di farlo in questi ambienti amplificati – medito. Leggo romanzi o saggistica. E’ salutare anche coltivare i propri hobby, e solo Dio sa che mi riusciva meglio imparare un po’ di francese ogni giorno, un pezzettino di una poesia o tutte le altre cose che ho promesso a me stesso di fare nei pochi momenti che ho potuto ricavarmi.”

Video Virale

Mi sono congratulato con lui per il diffusissimo video in cui ha accettato la sfida al gioco dell’imitazione proposto da Josh Horowitz di MTV: imitare quante più celebrità poteva in 60 secondi. Ha notevolmente imitato Michael Caine, Tom Hiddleston, Jack Nicholson, Owen Wilson, John Malkovich, Christopher Walken e finanche Taylor Swift.

“Probabilmente l’ho visto lo stesso giorno in cui l’ha visto lei,” ha risposto Benedict con un largo sorriso. “In mezzo al vortice d’impegni ho persino dimenticato di averlo fatto. Quindi l’ho dovuto vedere sul mio telefono in macchina. Penso di aver fatto tutto bene, tranne Christopher Walken, che mi è uscito davvero male (ride) ma l’ho corretto.

“E’ emozionante per me sapere che le persone sembrano apprezzare la clip. Mi ha fatto ridere. Non l’avevo programmato. C’erano un paio di imitazioni che avevo fatto prima di allora ma la maggior parte non ho mai nemmeno pensato di farle (ride) fino a quando Josh Horowitz me l’ha chiesto. Mi sono semplicemente buttato, ci ho provato.

“Ho iniziato a scuola con un dittafono, facendo voci stupide e imitazioni di persone a scuola per far divertire gli amici,” ha raccontato a proposito delle imitazioni. “Questo, insieme a un orecchio musicale, è parte integrante dell’arte di fingere di essere qualcun altro”

Il trentottenne ha aggiunto, “Ovviamente, quello che faccio nel mio lavoro non è frutto di un’imitazione; è, si spera, interpretazione.” In “The Imitation Game” di Morten Tyldum, Benedict consegna un’altra caleidoscopica interpretazione come crittografo inglese della Seconda Guerra Mondiale, il matematico e logico Alan Turing che decifrò importantissimi codici tedeschi ma che fu poi condannato dal governo inglese per il suo essere omosessuale.

Nessuna rivalità

Keira Knightley e Matthew Goode sono coprotagonisti in questo drammatico thriller biografico. “Non c’è nulla che permetta di imitare Alan Turing,” sottolinea Benedict. “Non ci sono video e nemmeno registrazioni audio. C’è una folta letteratura, aneddoti e discussioni su quale fosse la sua postura, la sua andatura, il suo modo di parlare – tutte cose descritte come stravaganti.”

Per quanto riguarda le voci secondo le quali lui e Eddie Redmayne, magnifico come Stephen Hawking in “The Teory of Everything,” si prenderanno a pugni durante le premiazioni di quest’anno, Benedict ha detto, “Non c’è rivalità. E’ un’amicizia. Le persone possono inventarsi ciò che vogliono, noi staremo semplicemente la a ridere. Sarò il primo ad alzarmi se Eddie dovesse vincere uno qualsiasi dei premi per i quali è stato giustamente nominato. Non ho ancora visto il suo lavoro come Stephen Hawking, eccetto i vari trailer.

In prima fila

“Ma so che il film avrà un’importanza magistrale nella storia del cinema, considerando quanta integrità e quanto straordinario Eddie sia stato in ogni suo lavoro che ho visto. Quindi sarò in prima fila a urlare, applaudire e deliziarmi davanti a qualsiasi riconoscimento gli daranno.”

Punzecchiato riguardo al fatto che sembra non piacergli trovare spazi bianchi nella sua agenda lavorativa, vista la lunga lista di progetti in corso e futuri, Benedict ha obiettato, “No, semplicemente sembra così. Ma sto arrivando a uno stadio in cui mi sembra di avere l’imbarazzo della scelta. Considerato il tipo di lavoro che mi è stato offerto, è stato molto difficile rifiutare e dire “No, ho bisogno di più spazio per respirare.”

“E’ un po’ quello che uno dei personaggi che interpreto, Sherlock, dice: “cambiare tipo di lavoro è buono come prendersi una vacanza”; sto parafrasando e, più o meno, è vero. Stimoli diversi ti danno la sensazione che stai facendo qualcosa di così diverso che richiede un’energia diversa e non è stancante.”

Incredibilmente pigro

“Non sono un maniaco del lavoro,” enfatizza. Ridendo, ha aggiunto, “In fondo in fondo sono incredibilmente pigro. Non c’è niente che ami di più di rilassarmi, vedere amici e famiglia e semplicemente fare più vacanze. A dire il vero ho avuto un bel po’ di tempo all’inizio di quest’anno. Avrei dovuto fare un film, “The Lost City of Z” con il regista James Gray. Ma la produzione è stata sospesa a causa di problemi con la location. Ripartirà in primavera l’anno prossimo, si spera.”

“The Lost City of Z” è l’adattamento del best seller di David Grann. Benedict interpreterà il Tenente Colonnello Percival “Percy” Fawcett, un ufficiale inglese di artiglieria, archeologo ed esploratore che si suppone abbia scoperto la leggendaria città nella foresta Amazzonica brasiliana nel 1925.

Benedict ha poi sottolineato quanto abbia amato l’aver prestato la voce a un lupo di nome Classified nel film di animazione di Eric Darnell e Simon J Smith, “I Pinguini di Madagascar.”

“Adesso i lupi sono i miei animali preferiti,” ha dichiarato. Con un largo sorriso, ha aggiunto “ho passato un sacco di tempo nel parco di Yellowstone preparandomi per il film. Sono stato in una grotta e ho fatto parte di un branco di lupi. E’ stato bellissimo. Mi sono lasciato coinvolgere completamente. Sono diventato il maschio Alpha dopo circa due settimane.”

Con una risatina, ha continuato a scherzare, “Poi ho dovuto fare qualche passo indietro quando ho realizzato che anche Christian Bale, Daniel Day Lewis e Tom Hardy facevano parte di quel branco di lupi.”

“Ho sempre amato gli animali,” ha sottolineato. “Ho sempre desiderato avere un cane ma, in tutta serietà, sarebbe molto crudele per un cane stare con me in questo momento perché non ci sarei e temo che non riuscirei a prendermene cura nel modo appropriato.”

Oltre ai lavori per la tv, “Sherlock” e “The Hollow Crown,” vedremo Benedict nei ruolo di Smaug e del Negromante nell’ultimo film della trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson, “La Battaglia Delle Cinque Armate.” I suoi prossimi film includono “Black Mass,” “Magik,” [di questo sembra siano solo rumors, ndt] “The Yellow Birds” e “Il Libro Della Giungla: le Origini.”

Audiolibri

Come se non fosse già impegnato abbastanza, Benedict è un ricercato narratore di audiolibri. “Adoro anche narrare audiolibri perché puoi ricreare un intero mondo pieno di insidie.” Ha scherzato con quel suo tipico humor inglese “Arrivi a pagina 80 e leggi “Con la sua voce stridula da ottantenne, lei annunciò con un marcato accento ungherese…” e realizzi “Oh, no… finora l’ho interpretata come fosse un’ingenua ventenne!””

“Riesco ancora a fare le cose,” ha sottolineato, tra tutti questi progetti. “Sono andato a Gran Premi di Formula 1. A un Comic Con in Australia. Ma, in quel periodo (all’inizio di quest’anno), ho avuto un sacco di tempo libro e avventure.”

E’ attivamente impegnato con la sede inglese di Liberty, altrimenti conosciuto come il National Council for Civil Liberties. “I diritti umani sono molto importanti per me,” ha detto. “Sono molto orgoglioso di essere associato a Liberty e al suo lavoro per i diritti.”

Pantaloni di tuta

Quando Benedict è a casa, vuole solo rilassarsi. “Non vorrebbe vedere cosa indosso quando sono a casa,” spara l’uomo che ha dichiarato di non avere uno stylist ma che si fida dei propri occhi e delle cose in cui si sente a suo agio, per quanto riguarda le apparizioni pubbliche. Eppure cita Spencer Hart, il sarto di “Sherlock Holmes”, come guida.

Benedict ha affermato che, altrimenti, “contano solo abiti comodi e larghi. Se sei sempre legato in un vestito molto definito, fatto su misura, l’ultima cosa che vuoi fare è girare per casa con questa roba addosso (ride). Faccio quello che penso facciano molte persone. Mi metto i pantaloni della tuta – sono pensati appositamente per essere indossati quando sei a casa a rilassarti.”

Traduzione a cura di April per Cumberbatched Italy. Non riportare altrove, nemmeno parzialmente, senza citarci come fonte. Grazie.

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