2015-07-12

CIVITAVECCHIA - Anche il secondo weekend del mese di luglio si è caratterizzato, in virtù del forte caldo, per un’eccezionale affluenza negli specchi acquei antistanti il litorale laziale, dove si è riversato un massiccio numero di bagnanti ed unità da diporto. Conseguentemente, personale e unità navali della Direzione Marittima del Lazio sono stati incessantemente impegnati su tutta l’area di propria competenza al fine di garantire la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione, e alcuni soccorsi sono stati effettuati, in particolare, a favore di improvvidi “marinai della domenica” che, avventuratisi in mare e non più in grado di orientarsi né, una volta in difficoltà, di fornire le informazioni necessarie per essere tratti in salvo, hanno reso necessario l’intervento dei mezzi navali della Guardia Costiera, con inevitabili difficoltà connesse alla reale localizzazione ed intercettamento dei natanti in difficoltà.

Nelle acque del compartimento marittimo di Civitavecchia due unità della Capitaneria di porto, CP 305 e GCL10, sono intervenute per rintracciare un gommone con motore in avaria, del quale i due diportisti a bordo, partiti da Torre Flavia (Ladispoli), non riuscivano a fornire la propria esatta posizione e si trovavano ormai alla deriva. Dopo le necessarie ricerche, si è quindi riusciti ad individuare l’esatta posizione dei malcapitati e a consentire ai mezzi della Guardia Costiera di intervenire sul posto, circa 7 miglia al traverso di Capo Linaro, assistendo le persone a bordo fino al rientro al porticciolo di Santa Marinella.

Anche nella notte di sabato, un natante, partito da Ischia e diretto a Napoli, dopo aver perso completamente l’orientamento, è stato rintracciato nel Golfo di Gaeta, a 4 miglia da Formia, con un’avaria al motore. I due diportisti presenti a bordo sono stati tratti in salvo dall’unità SAR 856 di Gaeta e sono stati ricondotti in porto. Nella giornata di domenica, invece, sono state soccorse due persone in acqua a seguito dello scuffiamento del proprio catamarano ormai alla deriva mentre a largo di Ladispoli è stata prestata assistenza ad un natante con motore in avaria, a circa 500 metri dalla riva.

"Per evitare situazioni di questo genere - spiegano dalla Capitaneria - si ricorda la necessità, prima di uscire in mare, di accertarsi sempre delle condizioni della propria imbarcazione, controllando lo stato delle batterie, se presenti a bordo, ed il corretto funzionamento del radiotelefono, accertandosi di far prendere aria al vano motore prima dell’accensione e di farne controllare periodicamente l’efficienza. Inoltre, è fondamentale calcolare bene il consumo di carburante previsto per la navigazione che si vuole effettuare, garantendosi una adeguata soglia di riserva per i sempre possibili imprevisti. Un mezzo nautico in perfette condizioni consente infatti di evitare spiacevoli episodi che possano mettere a repentaglio la sicurezza delle persone a bordo. È inoltre fondamentale assumere tutte le informazioni utili per la condotta della navigazione e, soprattutto, prestare la massima prudenza in mare evitando di allontanarsi troppo dalla costa se non si è in possesso di adeguata perizia marinaresca. Ricordiamo infine il numero blu per le emergenze in mare 1530, chiamata gratuita che mette in contatto con la sala operativa della Capitaneria di porto più vicina".

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