2016-07-18

Lo scorso weekend nelle acque del porto pugliese di Brindisi si sono disputate la prima e la seconda gara internazionale del Campionato Italiano Offshore classe 5000 e il pilota civitavecchiese Alex Barone, in coppia con il pluricampione romano Serafino Barlesi, ha vinto entrambe le tappe a bordo dell’offshore “Fazza”, ex proprietà dell’attuale Crown Prince di Dubai Sheikh Hamdan Bin Mohammed Bin Rashid Al Maktoum. Il bolide appena arrivato dagli Emirati  Arabi è stato subito sottoposto all’allestimento nel Cantiere Navale Ulisse, all’interno del porto storico di Civitavecchia, dove Barone, unitamente al suo team, lo Yatch Club Como MILA CVC, hanno lavorato sodo per renderlo pronto e competivo per i nostri mari. «Quest’anno - dice Alex Barone appena rientrato da Dubai - sarà un anno d’oro e tenteremo di vincere, oltre il Capionato Italiano, anche il Mondiale che si terrà a settembre a Chioggia». Tutto ciò potrebbe avverarsi in quanto oltre all’affiatamento dell’equipaggio Barone/Barlesi, maturato nel corso degli ultimi anni di gare, l’offshore che  è stato allestito con le più avanzate tecnologie di costruzione, e in particolare il team, si sono inpreziositi con l’ingresso del nuovo direttore tecnico Francesco Calò (ex Hi Performance Mercury Racing Italia proveniente dal Qatar Racing Team di Doha, dove coordinava il team dello Sheik Hassan) che, trasferitosi da poco anche lui a Civitavecchia con Alex Barone, sta tentando di trasferire proprio all’interno dell’Ulisse Cantieri Navale la base tecnica e logistica per alcuni Racing Team. Oltre all’ex “Fazza”, Barone ha fatto allestire anche un altro bolide: il D 13 “Victory Team di Dubai” che, al guidato da Calò, è salito sul podio conquistando il 3° posto. «Meglio di così - conclude Barone - non potevano iniziare, con due imbarcazioni allestire da noi e due nostri piloti sul podio». 

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