DA ZERO A DIECI: Voto Zero alla diatriba tra Spolli e Balotelli, Voto Dieci ai bambini della Juventus.
Calcio News Time.
La diatriba Spolli/Balotelli: Voto 0.
Croce e delizia il Balo, che dopo una magistrale punizione e delle giocate sopraffine da Dr. Jekyll decide di trasformarsi in Mr. Hyde e aggredisce verbalmente Spolli accusandolo di avergli dato del “N****o di m***a!”, ci sono voluti il sempre Immacolato Kakà ed Allegri per calmarlo e allontanarlo dall’argentino, che sarebbe da condannare se veramente quella frase fosse uscita dalla sua bocca. Le riprese video e i giocatori di entrambe le squadre che erano vicini all’azione negano di aver sentito qualcosa, magari il talento rossonero ha frainteso, magari i soliti cori al suo indirizzo l’hanno innervosito ulteriormente. Dalla panchina Constant approfitta della distrazione dei tifosi per riattivare l’account Twitter e scrivere a Zé Eduardo che chi twitta forte come lui meriterebbe di giocare nel Milan, le foto in bagno da “bimbi minchia” lo testimoniamo. NERVOSETTI!
Le dita nel naso di Thoir: Voto 1.
Ed ecco la prima a San Siro del neo-proprietario dell’Inter con al suo fianco Moratti, che fortunatamente non si accorge dell’accurata perlustrazione nasale che compie il suo vicino di posto nel momento clou del match. La squadra sarà seguita molto dall’indonesiano e dal suo staff che dovranno imparare a conoscerla a fondo, saranno rilevati i punti deboli e colmate le lacune in ogni reparto, intanto si è iniziato ad esplorare il “Corpo Umano”, sembrava una puntata di “Siamo fatti così”. CURIOSO!
La parata di Jankovic: Voto 2.
Dopo anni e anni sui campi da calcio ancora non ci è dato sapere in quale ruolo giochi, come portiere senz’altro ha talento, a questo punto Rafael si sente insidiato. Imbarazzante il suo intervento di mano che regala il rigore del quarto gol alla Fiorentina e consente ai viola di controllare una partita che fino a quel momento era avvincente ed equilibrata nonostante lo svantaggio gialloblù. Rossi e Co. ringraziano, un minuto di silenzio per Matos che sta ancora cercando la porta, prende la mira ma non la trova mai. CONFUSO!
I giocatori del Livorno: Voto 3.
Probabilmente i ragazzi di Nicola sono abituati al campetto sotto casa, la mamma che grida dalla finestra, le felpe a delineare i pali delle porte e i portieri volanti, che facevano di tutto meno che parare, quello non piaceva farlo a nessuno. Bardi è un bersaglio facile, a volte ci mette del suo, a volte è assolutamente incolpevole e può solo guardare inerme la palla entrare, è giovane e speriamo non gli vengano addossate tutte le colpe. Spinelli si sta guardando intorno e vuole correre ai ripari al più presto, pare che a breve sarà tesserato Kharja, ma Italo la percorre la tratta Livorno-Milano?! ACERBI!
I pareggi della Roma: Voto 4.
“La Roma s’è persa, s’è persa e non sa tornare…”, citando una nota canzone di De Andrè, dopo 10 vittorie consecutive la Maggica colleziona il quarto pareggio a fila e sembra non riuscire a trovare più la via della vittoria. Totti manca eccome, non solo nella pubblicità della Vodafone in cui la foca con la voce della Littizzetto ispira violenza, ma anche nelle geometrie del campo, chiunque sia stato schierato in avanti è sempre sembrato perso e senza idee, troppo solo per riuscire a fare la differenza. Garcia in allenamento ha indossato una maschera con la faccia di Delio Rossi per spronare Ljaijc a tirare di più in porta. SMARRITA!
Un Sassuolo sprecone: Voto 5.
Berardi e Zaza trascinano i neroverdi, una difesa un po’ troppo distratta spreca il doppio vantaggio e si fa raggiungere quasi allo scadere dai sardi. A fine partita un distrutto Acerbi scuoteva insistentemente la testa pronunciando parole incomprensibili, i compagni di squadra, a telecamere spente, hanno ammesso che il ragazzo ha subito un inaspettato fallo da dietro da Ibarbo, ma ha stretto i denti ed e’ rimasto in campo fino alla fine. Cose che capitano, sbagliando si impara. DISTRATTI!
Il portiere del Torino: Voto 6 (per incoraggiamento!).
Lo dicono in molti e Padelli l’ha provato sulla sua pelle, quando si gioca a Marassi da avversari del Genoa, ci se la fa un po’ addosso per la paura. Il portiere granata a metà del secondo tempo ha dovuto lasciare il campo a causa di un attacco intestinale ed è stato sostituito da Lys Gomis, all’esordio nella massima serie. Nessuna colpa di quest’ultimo sul gol del pareggio dei rossoblù, se la cava bene tra i pali e sembra starci un po’ stretto, il fisico è più quello da Wrestler. Si sussurra che in tarda serata la Marcuzzi abbia contattato il numero uno del Toro per offrirgli di provare Activia, bisogna prendersi cura del proprio corpo. DEBILITATO!
Il rosso Biondini: Voto 7.
Se fosse nato ai tempi dei romani avrebbe combattuto al fianco di Asterix e Obelix e sarebbe stato il Vichingo più potente,se avesse fatto parte di un film della Marvel i “Fantastici 4″ sarebbero stati cinque e lui avrebbe coperto le spalle a mostri storici come “La Cosa” e “La Torcia Umana”. Invece gioca nel Genoa e pensa a tutto lui, corre, ruba palla, appoggia ai compagni smarcati, si danna l’anima 90 minuti, non si arrende mai, e questa volta riesce pure a buttarla in rete. Ha cuore, gambe, grinta e polmoni, magari non ha il sinistro fatato di Lodi ma il posto là in mezzo è suo perché se l’è sudato e conquistato con il duro lavoro. LEONE!
Kakà: Voto 8.
La palla è rotonda e nel calcio tutto può succedere ma se uno sa giocare difficilmente dimentica come si fa. I piedi li ha buoni e si vede, non avrà più il fisico scattante di un ragazzino ma quando gioca incanta e i tifosi si emozionano come un bambino che trova i regali sotto l’albero la mattina di Natale. Poi inevitabilmente guardano Birsa e tornano alla realtà, perché mai hanno inventato il carbone, e la befana è così crudele da scomodarsi a portarlo?! PROFETA!
Il 100esimo gol in A di Cassano: Voto 9.
Centesima marcatura per il Barese, un mix di Genio e Sregolatezza, dato per finito dopo le esperienze nelle due squadre di Milano, invece ancora decisivo sotto porta e come Assist Man in questa stagione. Insisto: il balletto usato come esultanza è da rivedere, stucchevole e poco coordinato, se giocasse come balla avremo un talento in meno, fortunatamente i gol e i numeri si fanno con i piedi, perché anche se dovesse parlare, qualche problema ci sarebbe. Poco comprensibile l’intervista a fine partita, Acquah è stato scritturato come traduttore ufficiale, Amauri ha provato ad offrirsi volontario ma ha fatto saltare la luce negli studi di Sky: “Sono appena tornato!” si è giustificato. BOMBER!
I bambini della Juve: Voto 10.
Lo spettacolo è di quelli che fanno sognare, 12 Mila bambini infreddoliti, con sciarpe al collo, cappellini schiacciati sulla testa, il sorriso sul volto e bandierine bianche e nere che sventolano forte tra le loro mani. Sono il futuro, piccoli nanetti con il calcio nel cuore e i loro idoli che giocano davanti ai loro occhioni ancora un po’ timidi ma allo stesso tempo irriverenti. Trattengono il fiato quando Pirlo si fa male, un coro di infinite vocine si alza ad incitare il faro del centrocampo bianconero, un vero peccato che quelle stesse vocine gridino: “Merda!” ad ogni rinvio del portiere avversario. Piccoli ultras crescono dirà sorridendo qualcuno, altri condanneranno quel gesto, che di educativo sembra avere ben poco. In arrivo il DASPO per Giovinco che si è confuso tra la folla di bimbi in curva e ha provato a corrompere qualcuno di loro per farsi regalare una bandierina, non ne va dritta una ultimamente all’attaccante della Juve che si è visto negare anche il permesso di salire sullo scivolo nell’area giochi dello stadio. SPONTANEI?!
DA ZERO A DIECI: Voto Zero alla diatriba tra Spolli e Balotelli, Voto Dieci ai bambini della Juventus.
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