Continuiamo con il nostro viaggio nel grande cinema del 2013! E per orientarvi ecco ovviamente le nostre preziose guide ai film suddivise per genere: così, dopo quelle relative ai film di d’azione, horror, fantascienza, commedie, ecco ora quella per i film d’autore. Ossia le pellicole dirette dai grandi maestri della settima arte come Martin Scorsese, Lars von Trier, i fratelli Coen, Ridley Scott ma anche registi più giovani e assai acclamati per il loro originale stile come Steve McQueen.
E questo solo per citare alcuni nomi. Insomma, la lista delle pellicole d’autore è lunga e molto diversificata, guardate qui sotto per farvene un’idea. Lasciate un commento in fondo all’articolo per dirci qual è il film che più attendete.
– NEBRASKA (16 gennaio)
Alexander Payne, regista di Sideways e Paradiso amaro, è pronto per tornare nelle nostre sale con Nebraska, una storia agrodolce con protagonista Bruce Dern, che per quest’interpretazione si è aggiudicato la Palma d’Oro a Cannes. L’attore veste magistralmente i panni di un uomo anziano, solitario e testardo, che ingenuamente crede di aver vinto un milione di dollari. Il “presunto” premio gli è stato annunciato da una delle tante pubblicità che (un tempo) arrivavano via posta ordinaria comunicando lo straordinario esito di una misteriosa estrazione… Tutti sanno che si tratta di una pubblicità ingannevole ma la famiglia asseconda dolcemente l’uomo per non far crollare il suo sogno. Inizia così un viaggio ricco di emozioni sullo sfondo della profonda provincia americana.
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– THE COUNSELOR (16 gennaio)
Thriller scritto da Cormac McCarthy (autore di Non è un Paese per Vecchi) e diretto da Ridley Scott che racconta la storia di un procuratore, che decide di entrare nel mondo dei cartelli della droga. La cosa ovviamente avrà delle estreme conseguenze sulla sua vita. Nel cast, Javier Bardem (che sfoggia l’ennesima mise improbabile, degna dei suoi look passati in Non è un paese per vecchi e Skyfall), poi Michael Fassbender, Cameron Diaz, Brad Pitt e Penélope Cruz.
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– THE WOLF OF WALL STREET (23 gennaio)
Ambientato nel folle mondo dell’alta finanza degli anni Novanta, la nuova fatica diretta dal maestro Martin Scorsese racconta della folgorante ascesa e repentina caduta di un carismatico finanziere: Jordan Belfort. Ossia un agente di cambio che fondò infatti una delle prime e più influente società di brokeraggio nel 1987 salvo poi venir risucchiato in un vortice di droga, frode, riciclaggio di denaro sporco. E venir incriminato nel 1998 e condannato a 22 mesi di carcere federale. Una commedia nera e allucintata che vede come protagonista assoluto Leonardo DiCaprio, ormai alla sua quinta collaborazione col mentore Scorsese.
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– DALLAS BUYERS CLUB (30 gennaio)
Dramma diretto da Jean-Marc Vallée e ispirato alla vera storia di Ron Woodroof: un elettricista texano a cui viene diagnosticato il virus dell’AIDS. Protagonista, un sorprendente e irriconoscibile Matthew McConaughey che in molti danno tra i favoriti ai prossimi Oscar. Siamo nel 1986 e l’AIDS è una malattia ancora sconosciuta per molti aspetti, ragione per cui i medici non danno a Woodroof (McConaughey) alcuna speranza di sopravvivere arrivando a suggerirgli di andare a casa e aspettare solo di morire. Ma l’uomo non si arrende, inizia a documentarsi e ad assumere dei farmaci non approvati dal governo americano, procurandoseli attraverso il commercio illegale. Questa sua determinazione gli permise di vivere fino al 1992 e di aiutare anche molti altri malati a curarsi in maniera adeguata. Nel resto del cast, un altrettanto sorprendente Jared Leto.
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– I SEGRETI DI OSAGE COUNTY (6 febbraio)
Dramedy con un cast stellare capeggiato da Meryl Streep e Julia Roberts qui nei panni di madre e figlia. Adattamento dell’omonimo lavoro di Tracy Letts che ha vinto non solo un premio Pulitzer ma anche un Tony Award, gli Oscar del teatro, I segreti di Osage County racconterà la storia divertente e allo stesso tempo oscura e profondamente toccante delle donne della famiglia Weston, le cui vite si sono separate fino ad una crisi familiare che li riporterà tutti nella casa del Midwest dove sono cresci e alla “particolare” donna che li allevò. Dietro la macchina da presa c’è invece John Wells: noto sceneggiatore e creatore di serie tv tre le quali la versione americana di Shameless, qui al suo esordio sul grande schermo. Producono George Clooney e Grant Heslov (Le Idi di Marzo, Good Night and Good Luck e premio Oscar per Argo).
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– ALL IS LOST (6 febbraio)
Un film con un solo personaggio, senza musiche e quasi senza parole per raccontare la terribile solitudine e disperazione di un uomo che si trova solo in mezzo al mare e deve lottare contro la natura per sopravvivere. Un film coraggioso ed avvincente diretto da J.C. Chandor e con protagonista assoluto Robert Redford. Oltre alla straordinaria performance di Redford (Oscar in arrivo?), il punto di forza di All Is Lost è la regia e la scrittura impeccabile di J.C. Chandor aka l’autore dell’avvincente e perfetto thriller finanziario Margin Call nominato agli Oscar come Miglior Sceneggiatura Originale. I due si erano incontrati al Sundance e Chandor ha voluto cucire addosso all’attore questa storia: un uomo, disperso in mare, dovrà lottare e contare sulle sue sole forze. Un esempio di thriller in solitaria (vagamente come 127 ore o Buried) ma ancora più estremo.
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– MONUMENTS MEN (13 febbraio)
Quinto film da regista di George Clooney. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e tratto dal romanzo ambientato ‘The Monuments Men: Allied Heroes, Nazi Thieves, and the Greatest Treasure Hunt in History’ di Robert M. Edsel (edito in Italia da Sperling & Kupfer con il titolo ‘Monuments men. Eroi alleati, ladri nazisti e la più grande caccia al tesoro della storia’), il film racconta della storia – vera – di un gruppo di esperti d’arte americani e britannici impiegati durante la guerra in Europa per recuperare i tesori artistici rubati dai nazisti: una sorta di Ocean’s Eleven sotto le bombe del secondo conflitto mondiale, insomma. Il cast assolutamente all-star è composto dallo stesso Clooney (che si è anche ritagliato una piccola parte nei panni dell’ufficiale dell’esercito americano George Stout), poi da Bill Murray, Matt Damon, John Goodman e Cate Blanchett. Il film sarà presentato in anteprima al prossimi Festival di Berlino.
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– A PROPOSITO DI DAVIS (20 febbraio)
Dopo l’ottima accoglienza ai Festival di Cannes e di Torino, uscirà il 20 febbraio nei cinema italiani A proposito di Davis, il nuovo film diretto dai fratelli Coen. La pellicola racconta infatti la vita di Dave van Ronk, ossia il fondatore della scena folk newyorchese che negli anni sessanta ha fatto da “padrino” ad artisti come Bob Dylan e Joni Mitchell (lo stesso titolo è un omaggio a Inside Dave Van Ronk, uno dei suoi album più famosi). Nello splendico cast, Oscar Isaac, Justin Timberlake, Carey Mulligan (che in questa pellicola sembra aver regalato una delle sue migliori interpretazioni), John Goodman e Garrett Hedlund.
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– 12 ANNI SCHIAVO (20 febbraio)
«Di film così ce n’è uno ogni mille». «Magistrale, strepitoso». «Il film dell’anno». Questi sono solo alcuni dei commenti entusiatici della stampa internazionale nei confronti di 12 Anno Schiavo. Tra i titoli più acclamati (nonché vincitore) all’ultimo Festival di Toronto, il film si è aggiudicato giusto poche ore fa ben 7 nomination ai Golden Globe facendone di fatto uno dei favoriti alla corsa dei prossimi Oscar. Struggente storia di schiavitù e riscatto, 12 Years a Slave racconta delle vicende (vere, purtroppo) di Solomon Northup (interpretato da Chiwetel Ejiofor): un uomo di colore che viveva libero nella New York del 1840 ma che venne ingannato con una falsa promessa di un buon lavoro a Washington ritrovandosi poi ridotto a lavorare come schiavo in una piantagione in Louisiana per più di una decina d’anni. Dietro la macchina da presa siede invece il grande regista Steve McQueen (ossia l’autore di Hunger e Shame, due film che sono due saggi di pura arte e poesia cinematografica). Nel cast, Michael Fassbender (alla sua terza collaborazione con il regista McQueen), Brad Pitt, Benedict Cumberbatch, Ruth Negga, Paul Dano.
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– SAVING Mr. BANKS (20 febbario)
Diretto da John Lee Hancock (il regista di The Blind Side, il film che regalò l’Oscar a Sandra Bullock), Saving Mr. Banks racconta la storia di Walt Disney e della scrittrice P.L. Traver, l’autrice del libro da cui è stato tratto il leggendario lungometraggio Mary Poppins. I due premi Oscar Tom Hanks ed Emma Thompson interpretano rispettivamente i panni del “papà di Topolino” (Walt Disney) e della “mamma di “Mary Poppins” (P.L.Traver): la pellicola svelerà infatti tutti i retroscena della appassionata e tormentata lavorazione del cult del 1964, in particolare la titubanza dell’autrice del romanzo nel cederne i diritti (le trattative durarono più di 10 anni).
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– UN GIORNO COME TANTI (6 marzo)
La nuova pellicola diretta da Jason Reitman (Tra le Nuvole, Juno) è un film drammatico basato sul romanzo di Joyce Maynard che racconta di un incontro pericoloso tra una madre divorziata e un detenuto fuggito da prigione. La donna, con l’aiuto del figlio 13enne, offre un passaggio a un uomo ferito, salvo però scoprire che la polizia lo sta cercando in città in quanto evaso dal carcere. Pian piano viene a galla la vera storia dell’uomo, e il loro legame diventa sempre più intricato, malato, indistricabile… I protagonisti sono il premio Oscar Kate Winslet, tornata al cinema dopo un assenza che dura da Carnage, e il bravo Josh Brolin (Oldboy, Non è un paese per vecchi).
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– HER (13 marzo)
Il nuovo film diretto da Spike Jonze, regista di pellicole come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Nel paese delle creature selvagge, è una storia romantica-fantascientifica che narra l’amore tra uno scrittore solitario (interpretato da Joaquin Phoenix) e la voce del nuovo sistema operativo del suo computer (doppiato da Scarlett Johansson, che per la sua performance è stata premiata al Festival di Roma). Nel cast abbiamo anche Rooney Mara e Amy Adams.
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– GRACE OF MONACO (13 marzo)
Olivier Dahan (regista de La Vie en Rose, il film dedicato alla vita della cantante francese Edith Piaf) dedica un biopic alla star hollywoodiana Grace Kelly, poi diventata Principessa di Monaco. Protagonista: Nicole Kidman. Il film si concentrerà sul periodo che va dal dicembre 1961 al novembre 1962 quando Grace Kelly, allora Principessa del Principato di Monaco, avrebbe manovrato dietro le scene per sedare i conflitti tra il principe Ranieri III e il presidente francese Charles De Gaulle.
– THE GRAND BUDAPEST HOTEL (20 marzo)
Tra i film più attesi del 2014, per molti, c’è anche The Grand Budapest Hotel, ossia la nuova fatica di Wes Anderson aka il regista più hipster di Hollwywood, quello di Moonrise Kingdom e I Tenenbaum per intenderci. Una commedia corale ambientata nel 1927 in un lussuoso albergo ungherese che vanta un cast davvero eccezionale: i principali interpreti sono Ralph Fiennes, Bill Murray e Saoirse Ronan e poi Edward Norton, Jude Law, Willem Dafoe, Harvey Keitel, Tilda Swinton, Adrien Brody. Da quel che aveva dichiara il regista Wes Anderson, le atmosfere di The Grand Budapest Hotel dovrebbero richiamare quelle della grande commedia hollywoodiana del passato, da Billy Wilder (L’appartamento) a Ernest Lubitsch (Scrivimi fermo posta) ma anche reiterare lo stile personalissimo dello stesso Anderson fatto di storie dolci-amare, dalle ambientazioni vintage, in cui si aggirano personaggi starlunati e assolutamente bizzarri. Il film sarà presentato in anteprima al prossimo Festival di Berlino.
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– TRACKS (aprile)
A metà degli anni ’70, una giovane donna australiana di nome Robyn Davidson decise di percorrere da sola e a piedi il deserto che attraversa il suo Paese, accompagnata unicamente da quattro cammelli e dal proprio cane. Presentato in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Tracks è una ricostruzione di quel viaggio incredibile e avventato, così come raccontato dalla stessa Robyn nel best seller omonimo, scritto al termine della lunga impresa durata ben nove mesi e 2.700 chilometri. Protagonista dell’adattamento, diretto dal regista John Curran (Il velo dipinto), la sempre più in gamba Mia Wasikowska.
QUI la nostra recensione dal Festival di Venezia
– NYMPHOMANIAC (primavera)
Il nuovo, controverso film diretto da Lars von Trier. La scandalosa pellicola dai contenuti erotici espliciti vede protagonista Charlotte Gainsbourg nei panni di una donna dall’appetito sessuale insaziabile che, tra orgasmi e sofferenza, cerca di dominare la sua malattia. Nel cast anche Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Jamie Bell, Connie Nielsen, Christian Slater, Uma Thurman e Willem Dafoe. Per il mercato distributivo tradizionale è stata realizzata una versione softcore della durata di 4 ore che, divisa in due parti, che è uscita in diversi paesi europei lo scorso 25 dicembre mentre da noi arriverà in primavera. L’edizione senza censure sarà invece presentata al prossimo Festival di Berlino.
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– JERSEY BOYS (20 giugno)
Apparentemente lontano dalla sua carriera da regista, è proprio un musical il prossimo film diretto da Clint Eastwood. Nello specifico, il regista di Gran Torino ha girato quest’autunno una propria versione – prodotto dalla GK Films e la Warner Bros. – del celebre spettacolo di Broadway Jersey Boys: uno show di assoluto successo e vincitore di quattro Tony Award nel 2005. Scritto dallo sceneggiatore da Oscar John Logan (Hugo Cabret), Jersey Boys racconta la storia vera dei The Four Season, uno dei gruppi rock’n roll più popolari e acclamati negli anni ’60 da più di 175 milioni di dischi nel mondo. Quello di realizzare un musical è in realtà un desiderio vivo nella mente di Clint Eastwood ormai da anni e nel 2012 ci andò vicino: il regista avrebbe dovuto infatti il remake di E’ nata una Stella con Beyonce come protagonista ma poi la popstar rimase incinta e il progetto venne definitivamente accontonato. Con Jersey Boys, l’aspirazione di Clint di firmare un film musicale si è quindi concretizzata.
– KNIGHTS OF CUP (autunno)
La storia del nuovo film di Terrence Malick (Palma d’oro a Cannes con The Tree of Life nel 2011 e l’anno successivo a Venezia con To the Wonder) è ancora avvolta nel mistero, ma del resto il semplice racconto della trama non è mai stato il fulcro del cinema di un autore poetico e dallo stile etereo e rarefatto come lui. In ogni caso sembra che le vicende ruoteranno intorno a “due triangoli amorosi che si intersecano tra loro”. Di certo, il cast: Christian Bale, Natalie Portman e Cate Blanchett.
– SERENA
Un film di amore, violenza, conquiste e tradimenti. Ancora una volta al fianco di Bradley Cooper, Jennifer Lawrence sarà protagonista di Serena, film in costume ambientato negli anni ’30 della profonda Depressione americana e diretto dalla danese Susanne Bier (regista Premio Oscar per In un mondo migliore). Tratto dal romanzo omonimo di Ron Rash, Serena segue le vicende di una coppia di giovani sposi (la Lawrence e Cooper) in viaggio da Boston ai monti del North Carolina dove vorrebbero stabilirsi e lanciare un’attività di commercio di legname. Sullo sfondo della difficile vita in mezzo alle montagne, per raggiungere il loro scopo, i due ambigui protagonisti saranno disposti a tutto, gesti estremi e violenti compresi. Da lì, un vortice di crudeltà destinato solo all’auto-distruzione. Il film dovrebbe approdare nei cinema nel corso del 2014 distribuito da Eagle.
– GONE GIRL
Un uomo disperato alle prese con la ricerca della moglie scomparsa, svanita nel nulla da un giorno all’altro senza alcun apparente motivo. Questa è la trama essenziale di Gone Girl, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Gillian Flynn che vede alla regia il pluricandidato all’Oscar David Fincher e come protagonista Ben Affleck. La trama racconta di una donna che sparisce il giorno del suo quinto anniversario di matrimonio: tutti gli indizi portano a credere che il marito l’abbia uccisa, ma il mistero sarà ben più fitto… Nel ruolo della moglie scomparsa troviamo Rosamund Pike. Il libro da cui il film è tratto è scritto, come si diceva, da Gillian Flynn: autrice ed ex-critica televisiva di EW, giunta al suo terzo romanzo dopo Sharp Objects e Dark Places.