2015-07-02



Negli Stati Uniti, Netflix ha guidato una rivoluzione dell’home entertainment che ha reso obsoleta non soltanto la struttura dei palinsesti televisivi, ma anche l’ossessione di venerare i rating di ascolto come se fossero un oracolo infallibile, tuttora decisivo per il futuro degli show. Grazie all’abitudine di pubblicare tutti gli episodi di una singola stagione contemporaneamente, alla pratica del binge-watching e alla produzione di serie coraggiose, brillanti e libere dalle imposizioni dei broadcast, Netflix è diventato un colosso dell’intrattenimento casalingo che, per sua stessa natura, si proietta verso nuove modalità di fruizione, divise tra lo schermo del computer, quello dei tablet e del televisore, adattandosi inoltre ai gusti degli utenti grazie a un algoritmo che costruisce la libreria multimediale basandosi sulle scelte maggioritarie del pubblico.

Ebbene, Netflix arriverà in Italia a partire da ottobre (la data precisa non è ancora disponibile), e negli ultimi giorni alcuni emissari della piattaforma on-line si trovavano a Milano per presentarla alla stampa. Anzitutto, è necessario precisare che Netflix – forse per evitare proclami troppo audaci – non vuole porsi in competizione con gli altri servizi streaming già esistenti (come Sky On-Line e Infinity) o con le televisioni a pagamento (Sky, Mediaset Premium), ma desidera fornire al mercato italiano un’opportunità aggiuntiva, senza che l’una escluda necessariamente le altre. In effetti, l’offerta iniziale costituisce l’aspetto più nebuloso di Netflix: da un punto di vista numerico, non sappiamo quanti saranno i film e le serie tv presenti sulla piattaforma dal giorno di lancio, ma è sicuro che non ci saranno House of Cards e Orange Is the New Black (i due pezzi forti della produzione originale), i cui diritti sono stati venduti qualche anno fa rispettivamente a Sky e Mediaset.



Ciononostante, l’offerta iniziale di Netflix punterà moltissimo sugli show prodotti autonomamente, a cominciare da Daredevil e Sense8 (ancora inediti in Italia), ma anche Unbreakable Kimmy Schmidt, Marco Polo, Grace and Frankie, Bloodline e la nuovissima Narcos, che debutterà in agosto. Nel corso dei mesi, l’archivio si arricchirà di nuovi contenuti che seguono i gusti degli utenti, quindi la libreria è comunque destinata a espandersi notevolmente. I film e le serie tv saranno disponibili sia in versione doppiata sia in lingua originale, con i rispettivi sottotitoli, e avranno l’audio in Dolby Digital laddove disponibile. Ogni nuovo contenuto sarà pubblicato in contemporanea mondiale alla mezzanotte di Los Angeles, le nove del mattino in Italia.

A tal proposito, ho cercato di scoprire la data in cui uscirà la prossima serie Marvel/Netflix, Jessica Jones, ma i rappresentanti della piattaforma non hanno potuto svelare nulla, e nemmeno confermare se arriverà entro l’anno. In compenso, chi ne ha visto le prime scene mi ha rivelato che promette benissimo, al livello di Daredevil.



Costi e abbonamenti

Una premessa doverosa: è sufficiente una connessione da 1.5 mega per fruire i contenuti di Netflix (a qualità base), mentre con 3 mega si può godere di una risoluzione in HD; con connessioni fra i 5 e i 10 mega, invece, si può arrivare ai 4K. In generale, ci è stato comunicato che chiunque riesca a vedere i video di Youtube non avrà problemi nemmeno con Netflix, senza salti, senza pause di buffering e senza interruzioni. Inoltre, lo streaming si adatta automaticamente alla velocità di connessione, garantendo la visione migliore possibile.

I costi definitivi non sono stati ancora decisi, ma ci sono alcune indicazioni di massima:

L’abbonamento a uno schermo costerà fra 7 e 8 euro al mese: permetterà di fruire i contenuti di Netflix con un solo dispositivo per volta (ovvero: potrete scaricare la piattaforma sul computer, sul tablet e sulla vostra console di gioco, ma non potrete fruirla simultaneamente su due o più dispositivi).

L’abbonamento a due schermi costerà attorno ai 10 euro al mese: permetterà di fruire i contenuti di Netflix su due dispositivi simultaneamente (esempio: voi guardate una serie tv o un film sul computer, mentre un vostro familiare ne guarda un altro sul tablet).

L’abbonamento a 4 schermi costerà fino a un massimo di 12 euro al mese: permetterà di fruire i contenuti di Netflix su quattro dispositivi simultaneamente (esempio: voi guardate una serie tv o un film sul computer, il vostro fidanzato/a ne guarda un altro sul tablet, e il vostro cuginetto ne guarda un altro ancora sulla console).

Sappiate che il primo mese di abbonamento sarà gratuito, e al termine, se non vorrete continuare, potrete annullarlo con un semplice click: Netflix assicura che non ci saranno telefonate insistenti da parte del servizio, né complicate lettere da inviare, ma basterà cliccare su un pulsante e l’annullamento sarà immediato. Il vostro profilo, però, resterà in memoria, e quindi potrete riattivare l’account senza perdere nulla. Ogni abbonamento permette di creare fino a cinque profili, anche dedicati espressamente ai bambini: la piattaforma è provvista infatti di una versione per i più piccoli, dove si può scegliere fra i personaggi principali dell’animazione televisiva (Spongebob, Peppa Pig…).

L’interfaccia è molto intuitiva, e permette di navigare fra i contenuti con facilità; inoltre, l’algoritmo calcola i nostri interessi basandosi sulle nostre scelte passate, e ci propone di volta in volta nuovi film, serie tv o documentari (altra componente importante nell’offerta di Netflix) che dovrebbero rispecchiare i nostri gusti. Sarà anche possibile interrompere la visione su un dispositivo e riprenderla su un altro, dallo stesso punto in cui l’avevamo lasciata.

Sarà vera gloria?

Le potenzialità sono grandi, ma è difficile stabilire se l’arrivo di Netflix costituirà una vera e propria rivoluzione per il mercato italiano, soprattutto considerando l’atteggiamento abitudinario di molti spettatori (ancora legati alla fruizione televisiva tradizionale), gli annosi problemi con la diffusione della banda larga e, non ultimo, la scarsa chiarezza sulla vastità dei contenuti. Tra i cosiddetti originals, l’assenza di House of Cards e Orange Is the New Black è molto pesante, e per il momento l’unica esclusiva di grande richiamo sembra essere Daredevil, visto il successo globale dei personaggi Marvel. D’altra parte, le radici italiane di Marco Polo potrebbero rappresentare un’attrattiva per il pubblico, anche grazie agli attori italiani presenti nel cast (il protagonista Lorenzo Richelmy e Pierfrancesco Favino). Comunque, il prossimo ottobre ne ricaveremo una visione più chiara, e potremo trarne le prime conclusioni.

L'articolo Netflix arriva in Italia: cosa ci offrirà la nuova piattaforma on-line? sembra essere il primo su Il blog di ScreenWeek.it.

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