2015-09-18

Altre segnalazioni sulle difficoltà di manovra dei bus e sulla sicurezza nelle strette vie del centro

In piazza Giovanni XXIII si deve far conto con la presenza dei bambini che frequentano scuole d’infanzia e nidi. Senza contare le raccomandazioni della Regione sulla viabilità

Incontri ravvicinati tra bus e abitazioni, difficoltà di manovra dei mezzi del trasporto pubblico, timori per la sicurezza lungo le strette vie del centro. Arrivano nuove segnalazioni da cittadini e residenti delle zone a ridosso di piazza Giovanni XXIII e via Aselli.

I nuovi percorsi del trasporto pubblico urbano lasciano a dir poco perplessi. Dopo la segnalazione su via Carlo Speranza (LEGGI QUI), quelle relative a piazza Giovanni XXIII, dove passano quattro mezzi pubblici ogni ora (si tratta di una sola linea, ma con due direzioni diverse). Il problema segnalato riguarda in particolare la sicurezza negli orari di uscita dalle scuole – nei dintorni hanno sede la scuola per l’infanzia S. Abbondio e gli asili nido S. Francesco –, poiché nella fascia oraria che coincide con l’entrata dei bambini i mezzi transitano da corso Mazzini.

Come evidenzia la foto, scattata sotto l’arco che porta in piazza Giovanni XXIII, i mezzi pubblici sono letteralmente “al limite” e di fatto occupano tutta la sede stradale.

LA NORMATIVA – Pensare che in materia di viabilità e sicurezza dei trasporti pubblici locali ci sono precisi indirizzi della Regione Lombardia (deliberazione G.R. N° X / 2486 Seduta del 10/10/2014) rivolti alle costituende agenzie di trasporto pubblico, ossia enti locali di secondo livello che accorpano le varie realtà che gestiscono il servizio (in questo senso Cremona sarà accorpata a Mantova). Le linee guida riguardano sia i trasporti urbani che extraurbani e in entrambi i casi insistono sulla necessità di rendere accessibili e sicuri i trasporti, garantendone l’uso alle persone con “deficit motorio e/o sensoriale”, puntando molto sulla comunicazione e l’informazione.

Tra le raccomandazioni, quella volta a “minimizzare la tortuosità dei percorsi” dei mezzi pubblici. Tra gli “interventi locali da scoraggiare”, compaiono invece «le eventuali riduzioni dei calibri stradali o l’introduzione di zone pedonali o a traffico limitato qualora penalizzanti il passaggio dei mezzi pubblici.

A giudicare dalle foto e dalle segnalazioni di alcuni lettori le linee che transitano per via Speranza, piazza Giovanni XXIII e dintorni non sono certo un esempio di corretta adozione delle linee guida regionali.

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linee dei mezzi pubblici
siano del tutto a norma? sembra essere il primo su Articolo 21.

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