Guardia di Finanza in azione a Pandino in una finta cartoleria
L’operazione questa mattina, il primo sopralluogo a maggio. Denunciato anche il titolare dell’attività, multato per quasi 170mila euro
Apre a inizio anno come un comune centro di trasmissione dati e cartoleria, ma si rivela un centro scommesse abusivo, con tanto di insegna pubblica, collegato con un bookmaker estero. È quanto è stato scoperto a Pandino, dai militari della Guardia di Finanza di Crema: un vero e proprio polo del gioco d’azzardo illegale, portato alla luce nel corso di un servizio a contrasto del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine eseguito assieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Le Fiamme Gialle una volta nel locale hanno accertato che il centro, oltre a non aver le autorizzazioni della Questura e dell’Aams, raccoglieva illegalmente scommesse per conto dell’allibratore maltese BetUniq, inserito nella lista dei siti di gioco non autorizzati sul territorio italiano.
I clienti potevano puntare su svariate competizioni sportive, anche virtuali, dal calcio alle corse di cavalli, grazie alle diverse postazioni allestite dal titolare dell’esercizio commerciale, un 18enne di Mediglia (nel Milanese), che è stato denunciato per il reato di «esercizio abusivo di raccolta scommesse». L’intervento dei militari a maggio, quando è stato chiesto e ottenuto dal Tribunale il sequestro.
Questa mattina (30 giugno), i finanzieri, su delega dell’Autorità Giudiziaria titolare del procedimento penale, la dottoressa Laura Patelli, hanno eseguito il decreto sequestrando l’intero immobile e tutti gli strumenti presenti all’interno del locale (computer, monitor per la visualizzazione delle quotazioni, stampanti per la produzione delle ricevute da gioco) interrompendo, così, l’attività illegale.
In aggiunta, è stata constatata una violazione amministrativa di 120mila euro, perché gli apparecchi non erano collegati alla rete statale di raccolta gioco, oltre a un’ulteriore sanzione, sino ad un massimo di 50mila euro, per la raccolta di eventi sportivi non inseriti nel palinsesto messo a disposizione dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
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per scommesse abusivo
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