2015-04-16

Si definisce l’iniziativa di solidarietà agli arrestati lanciata dal Dordoni per sabato pomeriggio

Prima il presidio ai giardini pubblici (dalle 16.30), poi in cammino verso Ca’ del Ferro. «Mostriamo quanto le facce dei fascisti cittadini non siano così immacolate»

(f.c.) Presidio ai giardini pubblici e poi corteo alla volta del carcere di Ca’ del Ferro, “per far sentire il nostro calore e la nostra vicinanza ai compagni che in questo momento sono detenuti”. Si definisce il programma della manifestazione di solidarietà ai compagni arrestati indetta dal centro sociale Dordoni per sabato pomeriggio.

Alla manifestazione hanno aderito il Kavarna e il partito di Alternativa Comunista, così come altri esponenti dell’antagonismo cremonese.

«Sabato 18 aprile – spiega il Dordoni – ai giardini di piazza Roma alle ore 16.30 (zona pagoda) è indetto un presidio in solidarietà agli antifascisti colpiti da custodia cautelare (chi in carcere, chi agli arresti domiciliari)».

«Partecipiamo numerosi – esorta il centro sociale –; ribaltiamo insieme le accuse che vengono mosse a chi ha la sola colpa di essere antifascista, di essersi difeso e di aver difeso uno spazio di libertà durante una vigliacca aggressione; portiamo, tutti e tutte, in piazza la nostra fantasia e la nostra creatività; mostriamo quanto le facce dei fascisti cittadini non siano così immacolate».

Dopo il presidio i centri sociali contano di muoversi in corteo alla volta del carcere: «Tutti e tutte ci sposteremo in seguito alla casa circondariale di Ca del Ferro». Le misure di sicurezza, si apprende, saranno massicce, sebbene dalla Questura sembra potersi escludere un “24 gennaio bis”.

La manifestazione di solidarietà prosegue anche in serata: «alle ore 19.00 – annuncia il Dordoni – l’Osservatorio Antifascista Cremonese propone un incontro con l’autore Saverio Ferrari che sarà a Spazio Comune per presentare il suo libro “I Denti del Drago”, un’inchiesta attenta e puntuale sulle varie sfaccettature del neofascismo».

Le iniziative in agenda per sabato vogliono essere la risposta dei centri sociali a quanto emerso in questi giorni, tanto dalla ricostruzione della Questura, quanto dalla conferenza stampa di CasaPound: «Costruiamo insieme una giornata di antifascismo popolare e partecipata – dice il Dordoni –, capovolgiamo il punto di vista fasullo propinato dai media locali: la favola dei fascisti “brava gente” non deve attecchire in città! La solidarietà e l’informazione sono armi: usiamole contro chi propaganda politiche di odio e razzismo! Ampliamo la solidarietà! Are, Alberto, Emilio, Gian, Roma, Jonny e Pippo liberi!».

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fino al carcere: sabato
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