2014-05-31

Oggi balza alle cronache di tutto il mondo una notizia che non può che far calare un velo di tristezza e delusione in ognuno di noi, parliamo della decisione di chiudere lo stabilimento in Texas di Motorola da parte della controllante Lenovo. Lo stabilimento in questione era stato aperto in concomitanza con  il lancio dell’attuale Top Gamma della casa alata, il Moto X. Il piano era quello di saturare il mercato americano con il Moto X e lo stabilimento con al suo interno 4000 operai permetteva di tagliare i tempi di consegna e garantire un prodotto Made in USA. Come molti di voi sapranno Google aveva acquisito Motorola nel recente passato per un ammontare di 12.5 miliardi di dollari americani, successivamente con una mossa da molti inaspettata la società viene venduta ai cinesi di Lenovo per circa 2.91miliardi di dollari. Prima dell’ultima operazione che ha portato i cinesi a capo della casa americana, Google ha “spolpato” Motorola di tutti i suoi brevetti e non solo. Ma facciamo un passo indietro, vogliamo raccontarvi la storia di un colosso della telefonia mobile finito in disgrazia, per usare un famoso detto “dalle stelle alle stalle”.



Joseph Galvin e Paul Galvin

Galvin Manufacturing Corporation, questo era il nome con cui venne fondata nel lontano 25 settembre 1928 da Joseph e Paul Galvin risiedenti nel Illinois (Chicago). L’azienda dei Galvin nel 1947 cambia nome in Motorola Inc, il nome moderno deriva dalla meno famosa Victrola, società che produceva autoradio. Come spesso accaduto durante i conflitti, alcune aziende si specializzano nella produzione di apparecchi militari, cosi accadde anche per Motorola che nel periodo della seconda Guerra Mondiale diventa produttrice di apparecchi ricetrasmittenti per conto delle forze armate americane. Questa sua specializzazione ha permesso di rafforzare il marchio in tutto il territorio USA, oltre al fatto che ha ottenuto una serie di brevetti che rendono Motorola un Top brand nel campo delle telecomunicazioni.  La mission iniziale della società era quello di produrre microprocessori per computer ed elettrodomestici. Tra i primi processori lanciati ricordiamo il modello 68000, questo processore è stato impiegato nei primi Macintosh, Amiga e Olivetti. Oggi il nome Motorola non ci fa certo ricordare un PC, ma bensì un cellulare, infatti il primo cellulare funzionante venne realizzato nel 1973 da Martin Cooper per conto appunto di Motorola. Questo modello venne denominato Motorola DynaTAC e diventa il primo cellulare riconosciuto dalla FCC nel 1983 (dati Wikipedia).



Dal lancio del primo cellulare sono seguiti tantissimi modelli di telefonini che hanno avuto un grande successo fino al Motorola V3x. Con l’avvento degli smartphone Apple, Samsung, LG ecc… la Casa alata si trova in forte difficoltà, infatti viene in breve tempo schiacciata dai nuovi “dominatori” della scena Mobile in tutto il mondo; la stessa fine è riservata ad un altro colosso come Nokia, ma questa è un’altra storia. Motorola dal 2010 commercializza in Italia telefoni smartphone con sistema operativo Android come il Droid, l’Atrix e nel 2011 il nuovo Dinara, e, associato a Tim, il tablet Xoom.



Come tentativo di rinascita compaiono sul mercato i primi Smartphone marchiati Motorola che hanno avuto comunque un discreto successo ma non sufficiente a risollevare le casse in continuo rosso della Casa Alata. Tra gli Smartphone di successo troviamo il Motorola Razr con un display da 4.3″ e Android come sistema operativo porta anche una piccola “innovazione”, la scocca in Kevlar.

Gli anni dal 2000 al 2011 sono stati molto difficili in casa Motorola, infatti in questi anni la società viene scorporata, nasce infatti nel 2004 la Freescale Semiconductor Inc alla quale vengono cedute le attività riguardanti i semiconduttori. Nel più recente Gennaio 2011 invece è tempo della scomparsa di Motorola Inc, e la nascita di due società nuove denominate Motorola Mobility e Motorola Solutions. La creazione delle due società secondo il piano della dirigenza avrebbe permesso di ridurre le perdite che allora ammontavano a circa 4.3 miliardi di dollari (dati Wikipedia). Secondo molti questa decisione era il preludio della cessione di una parte dell’azienda, infatti poco dopo nel Agosto dello stesso anno Motorola Mobility passa in mano a Google Inc.

 

 

Siamo giunti al termine di questo viaggio nel tempo, lo scopo era quello di ricordare una parte di questa gloriosa azienda che ha inventato il telefono cellulare.

 

 

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