2016-08-08

mmegatsby:

Una miniguida di cose turistiche (e non) da vedere e di posti in cui si mangia bene. Ci ho messo tanto ammore per scriverlo, spero possa servire a qualcuno!

- Il Musée de la Vie Romantique. Il mio preferito. Sempre gratuito, d'estate (marzo-ottobre) c'è un bellissimo e carinissimo salon de thè, immerso in un piccolo praticello verdeggiante. I prezzi son quelli parigini, per un tè ed un dolce (che vi sconsiglio), se ne vanno una decina di euro. La casa è una delle poche rimaste lì in stile romantico, era la dimora di George Sand (amante/coniuge/no so cosa di Chopin) ed è rimasta intatta, è davvero bellissima.
16, Rue Chaptal. Metro 2, fermata Pigalle.

- L'As du Fallafel. I falafel più buoni di Parigi. C'è sempre una fila allucinante (sia per il take away che per i tavoli: o ci andate prestissimo (tipo le 12 o le 19) o aspettate, in media una mezz'oretta, ma se è per mangiare al tavolo, potreste aspettare anche di più. Son falafel veramente buonissimi, il panino costa 6 euro, prezzo irrisorio per parigi. Se prendete una bevanda, viene a farvi 8. Sono velocissimi e la genitlezza lascia un po’ adesiderare, ma puntano tutto sulla velocità e la bontà, è chiuso il sabato. Nella stessa stradina, ad una ventina di metri, c'è anche Chez Marianne, che fa le stesse cose, ma il ristorante è un po’ meno caro ed ha un po’ più scelta. Io prediligo il primo per il takeaway ed il secondo per il pranzo al tavolo. Chez Marianne è aperto la domenica e, solitamente, non c'è troppa fila.
34, Rue des Rosiers. Metro 1, fermata St Paul.

- Au P'tit Grec. Anche qui c'è sempre fila, son gentili ma lenti (fanno sciogliere fin troppo bene il formaggio). I loro prezzi fan ridere chiunque. Non ho mai visto nulla di più economico a Parigi. Per di più, le loro crêpes (sia salate che dolci) sono talmente colme che si fa fatica anche a morderle, ed è quasi impossibile non sbrodolarsi il sughetto addosso. Però ne vale la pena.
68, Rue Mouffetard. Metro 7, fermata Place Monge.

- Patati Patata. Patate (enormi) tagliate per metà, cotte al vapore ed imbottite di robe.Anche qui tutto molto economico, compresa la birra. Il locale è minuscolo, così a memoria direi che ha 10 coperti, le patate sono molto gustose e anche un mio amico che mangia come un maiale ha faticato a finire la sua.
51, Rue de Lappe. Metro 1 - 8 e 10, fermata Bastille.

- Ober Mamma. Pizzeria rinomatissima. Prezzi parigini (sui 20 euro per pizza e bibita), locale bellissimo. Il personale è quasi tutto italiano. Ha poca scelta per le pizze (5/6 varianti), ma son molto buone. Tra le altre pizzerie in voga tra gli italiani: O'scià e Iovine’s. Io le ho provate tutte e tre, ma preferisco Ober Mamma. Sono napoletana, per cui sono moooolto critica. Non è una pizza perfetta, ma sicuramente è la pizza più simile a quella napoletana che possiate trovare a Parigi. Ho pianto, da Iovine’s, quando nel menù ho visto la pastiera, la torta ricotta e pere ed il panuozzo e da O'scià quando ho visto la pizza coi broccoletti! Inutile dire che la fila, a volte, può prendervi un botto di tempo. La cosa buona è che tutte accettano prenotazoni.
Ober Mamma: 107, Boulevard Richard Lenoir. Metro 5 e 9, fermata Oberkampf.
O'scià: 42, Rue Tiquetonne. Metro 4, fermata Etienne Marcel.
Iovine’s: 7, Rue du Colonel Driant. Metro 1, fermata Louvre Rivoli.

- Le Chalet Savoyard. Il paradiso del formaggio, in tutte le sue forme. La fondue bisogna mangiarla là. I prezzi sono altini (sui 40 euro a persona per una cena), da evitare, ovviamente, d'estate.
58, Rue de Charonne (sì, quella là). Metro 8, fermata Ledru-Rollin.

- La fête de la Vendanges. Festa della vendemmia, a Montmartre. Si sviluppa nelle stradine principali (quelle che vanno dal Sacro Cuore a Place du Tertre). Ci andate verso le 16, comprate un paio di bottiglie di vino e ve le scolate sulle scale giusto sotto la basilica, ascoltando quegli omini simpatici che vanno sempre a far musica dal vivo. Mai fatta così tanta baldoria cantanto “Champs Elysees” di Joe Dassin. In realtà, è una cosa che potete fare tutto l'anno, ma quando c'è la festa (durante i primi giorni di ottobre), è proprio bello.
Metro 2, fermata Anvers.

- Il Passamura ed il Muro dei Ti Amo. Entrambi a Montmartre, il primo è bello da vedere per via della sua storia, il secondo perché a Parigi un muro con scritto “ti amo” in duecentocinquantamila lingue è per forza bello.
Passamura: Place Marcel Aymé. Metro 2, fermata Anvers.
Muro dei Ti Amo: Square Rictus. Metro 12, fermata Abbesses (non fatevi venire in mente di farvela a piedi, è la fermata metro più profonda di tutte. Usate l'ascensore!).

- Le Musée des Arts et Métiers. Ci entratre gratis ogni prima domenica del mese, altrimenti sono i 10-12 euro standard per ogni museo/monumento parigino. Uno dei musei più interessanti che abbia mai visto (non sono fan del Louvre, dell'Orangerie e dell'Orsay). Ogni piano ha un'era ed una storia. C'è qualsiasi utensile elettrico e non che sia stato inventato (mi sa che sto esagerando). Non dimenticatevi della cappella, che è la ciliegina sulla torta. Ci troverete una copia della Statua della Libertà, più piccola, molte auto d'epoca ed una copia del pendolo di Foucault. La fermata metro è una delle pù belle di parigi. Però non ricordo su quale delle due linee sia situata.
60, Rue Réaumu. Metro 3 e 11, fermata Arts et Métiers.

- La linea metro 6. Tra Passy e Bir-Hakeim guardando a sinistra o tra Bir-Hakeim e Passy, guardando a destra, c'è uno scorcio (l'unico) della Torre Eiffel vista dalla metro. Foto mozzafiato.

- Ile des Cignes. Nei pressi della Torre Eiffel, è un fazzoletto di terra lunghissimo e strettissimo. Vale la pena vederlo, anche perché tutto ad est, c'è un'altra copia della Statua della Libertà, che guarda verso quella americana.
Per accedere all'isola, basta andare sul Ponte di Bir-Hakeim (quello di  Inception).
Metro 6. Fermata Bir-Hakeim.

- Giardini Albert-Kahn. A pagamento (3 o 4 euro) e gratis la prima domenica del mese. Un piccola parco che racchiude un laghetto con le carpe, una pagoda, un boschetto e sentieri carinissimi. Vero è che si trovano un pochino fuori zona, ma sono bellissimi e lì vicino potete approfittare per una passeggiata al Bois de Boulogne.
10-14, Rue du Port. Metro 10, fermata Boulogne - Pont se Saint-Cloud.

- Mercato dei fiori e degli uccelli. Io ci vado perché ci trovo gli elfetti ed un sacco di cose fuori dall'ordinario. Non chiude mai. In realtà, durante la settimana è un mercato di piante e fiori, la domenica diventa un mercato di uccellini (non così figo come quello delle piante). A due passi da Notre Dame, dalla Sainte Chappelle e dalla Consiergerie. Si trova su quell'isolotto là famoso.
Metro 4, fermata Cité.

- Casa di Victor Hugo. Col tempo ho appreso che non tutti i mobili custoditi lì dentro sono effettivamente appartenuti a quel posto. Vengono dalle varie casa abitate da Hugo. Però è comunque interessante e davvero bella. Soprattutto la vista su Place des Vosges. All'angolo opposto della piazza (verso sinistra) c'è una porticina che porta direttamente all’Hotel de Sully (un palazzone molto, molto bello). L'ingresso alla casa è gratuito.
6, Place Des Vosges. Metro 1 - 5 e 8, fermata Bastille.

- Thanksgiving. Un negozietto piccolino e grazioso, pieno di prodotti americani. I prezzi sono alti pure per un parigino medio e non accettano la carta di credito per meno di 15 euro (cosa che rompe parecchio i maroni). In ogni caso, è fornitissimo. So che posso trovare lì ogni piccola stupidaggine che mi vien voglia di provare. Compreso il formaggio per farcile i begel!
20, Rue Saint-Paul. Metro 1, fermata Saint-Paul

- La Grande Moschea di Parigi. L'entrata alla moschea costa sui 3 euro, ma la cosa più bella è il salon de thé che funge anche da ristorante. Ci sono uccellini ovunque e son liberi. Ed i camerieri gironzolano con vassoi pieni di bicchierini di tè. Costa tutto 2 euro, per cui dipende da quanti bicchierini di tè bevete e da quanti pasticcini (rigorosamente tradizionali e dolcissimi) mangiate.
Lì di fronte c'è anche una delle entrate al Jardin des Plantes. Le serre sono a pagamento (e secondo me ad una cifra spropositata), ma il giardino è libero e molto bello, soprattutto d'estate. Lì dentro c'è uno dei miei alberi preferiti, ma credo sia il preferito di tutti.
2bis, Place du Puits de L'Ermite. Metro 7, fermata Place Monge.

- La terrazza delle Galleries Primtemps. Non mi ricordo assolutamente come si chiama il bar che si trova all'ultimo piano delle Galleries Primtemps, ma poco importa. Il bar fa cagare, è tutto un selfservice con cioccolata calda e caffé che fanno più schifo di quelli dei distribuori automatici. Ma lassù si gode di una vista panoramica mozzafiato e, per di più, gratuita. Per accedere basta entrare nella sezione “Maison” delle Galleries Primtemps e salire su in cima grazie alle scale mobili (se non ricordo male, sono 8 piani).
Personalmente, ci porto tutti i miei ospiti, attenzione che è chiuso la domenica.
64 Boulevard Haussmann. Metro 3 e 9, fermata Havre-Caumartin.

- Lo Starbucks di Opera. Ovviamente non li ho girati tutti, ma questo qui è proprio bello.Non conosco la storia che c'è dietro e spero che ce ne sia una, ma se si va a visitare l’Opera Garnier, si può tranquillamente fare un salto qui.
3, Boulevard des Capucines. Metro 3- 7 e 8. Fermata Opera.

- I ristoranti giapponesi. A me il sushi non piace, ma amo il resto della cucina giapponese e a Parigi si trova tutto, soprattutto in Rue Sainte-Anne. I miei preferiti sono: Aki (al civico 3), in cui si mangia un'Okonomiyaki buonissima. Udon Jubey (al civico 39), testato anche da un'amica che ha vissuto in giappone, a detta sua sia gli Udon che la Tempura hanno il gusto orginale. Higuma (al civino 32bis), che offre menù vari molto buoni, è anche il più gettonato. Tutti i ristoranti giappi della zona hanno prezzi molto, molto buoni.
Rue Sainte-Anne. Metro 3, fermata Quatre-Septembre (ma potete tranquillamente arrivarci a piedi sia dall’Opera Garnier che dal Louvre).

- Musée Carnavalet. Gratuito, è uno degli ex hotel particulier. Un palazzo molto, molto bello. Di solito son più attirata dalla struttura che da ciò che contiene. Racchiude la piccola storia della città di Parigi, ci trovate vecchie insegne e robe del genere. C'è anche quella dello Chat Noir.
16, Rue des Francs Bourgeois. Metro 1, fermata Saint-Paul.

- L'albero più vecchio di Parigi. Un'acacia vecchia di 400 anni. Per la verità, è molto brutto, anche il modo in cui hanno creato il sostegno in cemento per tenerlo in piedi. Però, insomma, è pur sempre l'albero più vecchio della città e se siete davanti Notre Dame e volete andare a dare un'occhiata alla libreria Shakesperare&Co, passate per forza davanti a questo piccolo giardinetto che contiene il vecchietto.
Square René-Viviani. Metro 4, fermata Saint-Michel.

- Casa di Balzac. Ingresso gratuito. Credo sia uno dei musei meno valorizzati di Parigi, non c'è nulla di paricolamrmente interessante, a parte la vista dal giardino, che dona un'angolazione un po’ diversa sulla Torre Eiffel.
47, Rue Raynouard. Metro 6, fermata Passy.

- Sugarplum Cake Shop. Prettamente in stile americano, è un salon de thé con degustazione di dolci (cookies e torte altissime). I tè son tutti biologici e quelle cose strane là, ma son veramente buoni. I dolci poi, cosa lo dico a fare! Il must è la Carrot Cake. Prezzi parigini. Tè e dolce costano assieme sui 12-15 euro.
68, Rue du Cardinal Lemoine. Metro 10, fermata Cardinal Lemoine.

- I mercatini di Natale della Défense. Sono i più belli, i più grandi, i più fighi, i meno affollati. Uno dei pochi posti in cui ho trovato e mangiato l'Aligot, che è un purè con formaggio di una goduria unica.
Metro 1, fermata La Défese.

- Les Fabricants. Uno dei miei ristoranti preferiti, con prezzi un po’ al di sopra della media parigina. Ma le insalatone sono normi e i piatti iper caolorici. Il must (per me) è l'escalope de veau montagnarde: un letto di patate cotte al forno, ricoperte di prosciutto e poi di una fetta di vitello e poi di una salsa ai funghi. Non son mai riuscita a finire il piatto. Trovate anche robe tipo anatra e altre carni che a me, personalmente non piacciono.
61, Rue Jean-Pierre Timbaud. Metro 3, fermata Parmentier

- La Géode. Si trova all'interno della Città della Scienza nel parco de La Villette, è una palla enorme in cui proiettano film in IMAX a 180°. Un'esperienza troppo bella. I miei amici parigini credono sia una cosa vista e rivista e la snobbano parecchio, ma io la adoro. Il ticket per uno spettacolo di 20-30 min costa sui 13 euro.
Metro 7, fermata Porte de la Villette.

- Grom. Non sono una grande fan dei gelati, ma lì lo mangio volentieri perché la panna montanta è una delle più buone che io abbia mai mangiato in vita mia, ce ne sono diversi in città, ma quello di Saint Germain vince per la panna.
81, Rue de Seine. Metro 4 e 10, fermata Odéon o Metro 4, fermata Saint-Germain des Près.

- Franchie To Go. Di ispirazione americana anche questo, fa dei panini che sono la fine del mondo, con salsine strane, dolci e buonissime. Le salse come maionese e ketchup son fatte da loro, hanno due taglie di patatine fritte e fanno anche il Lobster Roll (che costa 22 euro). Unica pecca: il locale è minuscolo. La cucina, che è a vista, è più grossa della parte riservata ai tavoli, ma a Parigi è normale.
9, Rue du Nil. Metro 3, fermata Sentier.

- Big Fernand. Ce ne sono diversi in giro per la città, è il burger francese per eccellenza ed in generale son molto buoni. Salse fatte da loro, le patatine fritte son buonissime ed i menù costano sui 20 euro (e na vale la pena).

- Il Parc Floral de Paris. Ci sono infiniti cactus in esposizione, un giardino perfetto per i pic nic ed in generale è un posto adatto per rilassarsi. Confina col Bois de Vincennes (laghi, ippodromo, piccoli posti costruiti ad hoc in stile giapponese, una collinetta con panorama ed alberi e sentieri). La cosa carina è l'insegna a caratteri cubitali del Parc Floral, potete arrampicarvi sulle lettere e scattare una foto ricordo niente male e, volendo, potete far un giro al castello.
Metro 1, fermata Chateau de Vincennes.

- La Petite Ceinture. L'antica e dismessa ferrovia che girava intorno alla città, ci son diversi punti di osservazione. Il mio preferito è quello all'interno del Parc Montsouris.
Parc Montouris. Metro 4, fermata Porte D'Orleans o Rer B, fermata Cité Universitaire.

- Musée Gustave Moreau. Casa e atelier del pittore. Vale la pena visitarlo anche solo per gli ultimi due piani. Una scala a chiocciola magnifica e soffitti altissimi. Ingresso gratuito la prima domenica del mese.
14, Rue de la Rochefoucauld. Metro 12, fermata Saint-Georges.

- Musée Jacquemart-André. Un'altra residenza, non c'è nulla di particolarmente famoso e il salon de thé è da evitare come la peste, ma la struttura è magnifica. Sia all'interno e all'esterno.
158, Boulevard Haussmann. Metro 3 e 13, fermata Miromesnil.

- Versailles. Se ci andate, prendete il transilien L da La Défense o da Saint-Lazare, così prendete due piccioni con una fava: il panorama dal treno (Torre Eiffel inclusa) e mini-visita del paese. Se ci andate di domenica, c'è un mercatino delizioso all'incrocio tra Rue du Maréchal Foch e Rue de la Paroisse (ci passate se raggiungete la Reggia a piedi). Se vi vien fame, Sister’s Café offre degli hamburger molto particolri, dedicati ai vari presidenti americani.
15, Rue des Réservoirs. Transielien L, fermata Versailles Rive Droite.

- Chateau de Sceaux. Un po’ fuori mano, ma carinissimo, è tutto in miniatura (rispetto a Versailles) e visitabile in un pomeriggio. L'entrata nel Castello si fa solo nel pomeriggio e costa sui 3 euro. I giardini son sempre gratuiti.
Rer B, fermata Parc de Sceaux.

- Provins. Un paesino ad un'ora e poco più da Parigi. Una città medievale rimasta intatta, è il mio luogo di decompressione, la adoro! A fine luglio ci sono I medievali, una “sagra” tutta in stile medioevo e durante uno dei primi weekend di dicembre ci sono i mercatini di natale medievali (entrambi gli eventi durano solo un weekend), ma anche senza feste, il paese rimane incantevole e, soprattutto, molto attivo. Sfruttano tantissimo la sua caratteristica principale. Il roseto è bellissimo ed ha un salon de thé/negozietto in cui potete comprare qualsiasi cosa fatta con le rose (anche le caramelle). Vi consiglio anche la mia crêperie di fiducia: Mammy Gâteaux. Ordinate il Pain Perdu come dessert e non ve ne pentirete.
Provins: transilien diretti a partire da Gare de l'Est.
Mammy Gâteau: 16, Place du Châtel, Provins.

- I Passaggi Coperti. Ce ne son parecchi in giro per la città, i miei preferito sono: il Passage des Panoramas ed il Passage Jouffroy, sono uno di fronte all'altro. All'interno trovate negozietti carinissimi: da quelli che vendono autografi a quelli che vendono cartoline, dal negozio di giocattoli fornitissimo alla pizzeria che è un vagone di un treno (Victoria Station). A due passi, trovate anche l’Hard Rock Café di Parigi.
Metro 8 e 9, fermata Grands Boulevards.

- Musée des Archives Nationals. Il giardino è una perla. All'interno del museo (gratis la prima domenica del mese) si trovano robe tipo: il testamento di Luigi XIV, l'ultima lettera scritta da Maria Antonietta e l'Editto di Nantes.
60, Rue des Francs Bourgeois. Metro 11, fermata Rombuteau.

- Alimetari. Qui si fa aperitivo all'italiana, anche se un po più costoso. Con l'acquisto di un cocktail a 18 euro o di una birra a 15, avete accesso al bouffet à volonté, con musica live.
64, Rue Jean-Pierre Timbaud. Metro 3, fermata Parmentier.

- Consigli spassionati: evitate la stazione Châtelet. Enorme, caotica e troppo, troppo dispersiva. La odio dal più pronfondo del cuore. Riesco ancora a perdermi. Mai viste indicazioni fatte così male. Vi capita di dover camminara anche per un quarto d'ora per fare giusto un cambio di linee metro. Tanto vale fare un giro un pochino più lunghetto senza troppi stress.

Non comprate mai la bottiglia d'acqua. Nessuno ve lo dice, ma tutti i ristoranti ed i fast food (a parte le catene come McDonald’s, Quick o KFC) hanno compe opzione la Caraffe d'Eau, che è la bottiglia di acqua del rubinetto. Ed è gratis.

Non prendete l'hotel in zone come Gare de l'Est, Chateau Rouge, zone ai bordi della città come Clignancourt. Son brutte zone.

Show more