2017-02-15

PHILLIP ISLAND –  Marc Marquez davanti a tutti nel primo giorno di test MotoGp a Phillip Island, seconda sessione delle prove pre-Mondiale. Sulla pista australiana il campione del mondo ha messo la sua Honda davanti alla Yamaha di Valentino Rossi fermando il cronometro sull’1’29″497, mentre il “Dottore”, autore di una prova in grande crescita, ha chiuso in 1’29″683. Ancora una volta nelle posizioni di testa dopo il primato all’International Circuit di Sepang anche Maverick Viñales, compagno di box di Rossi, che però si ferma al quarto posto (1’29″989). Meglio di lui, in un testa a testa finale, Andrea Iannone (Suzuki Ecstar, 1’29″926) che conferma il grande feeling con la sua GSX-RR.

AVVIO NEL SEGNO DI VINALES, POI MARQUEZ DETTA LEGGE – Marquez sembra aver risolto i problemi di Sepang e si mette al comando della tabella tempi quando alla fine della giornata mancano oltre due ore e mezza. Il pilota HRC lavora sul prototipo del 2017, provando anche il nuovo motore riconoscibile per un finale molto più lungo della versione 2016. Anche Dani Pedrosa dimostra un passo competitivo concludendo la giornata a 0″784s dal compagno di box Repsol con il settimo miglior tempo. Per il pilota di Sabadell, veloce anche in Malesia, un buon precampionato. Le prove australiane erano iniziate nel segno di Viñales, protagonista di questo avvio di stagione. Fino al primato di Marquez il pilota Yamaha domina la classifica provvisoria (1’29″989) lavorando sulla versione 2017 della sua M1. Il box del numero 25 cerca soprattutto soluzioni sul telaio rinunciando alle novità aerodinamiche che avevano fatto notizia a Sepang, il mercoledì australiano è caratterizzato dal forte vento che ha reso impossibile per il team di Iwata il proseguo del lavoro con la carena ad alette incorporate. Il tempo atmosferico è stato stabile per quasi tutte le prove con un cielo leggermente coperto, i piloti hanno così potuto girare molto e proseguire i programmi di lavoro interrotti in Malesia a causa della pista bagnata.

Jorge Lorenzo

ROSSI 2° DOPO UN BRIVIDO: “SOFFRIAMO CON LE GOMME USATE”  – Rischio per il Dottore a metà prove; il nove volte campione entra alla ‘Siberia’ con le ruote che perdono aderenza, la moto si mette di traverso ma miracolosamente il nove volte iridato resta in piedi e allarga la traiettoria. Non un inizio facile per Rossi che, nonostante tutto, si posiziona al secondo posto della tabella tempi a 0″180 da Marquez e più veloce del talentuoso compagno di box. Una prova di forza di Valentino che, oltre a cercare il tempo, mette a referto 77 giri lavorando sul ritmo.  “Sono abbastanza soddisfatto perché è stata una giornata difficile – ha commentato Rossi  – Questa mattina siamo partiti abbastanza male, non ero veloce, non avevo tanto feeling con la moto, soprattutto all’anteriore. Poi, nella pausa, abbiamo guardato i dati, il team ha lavorato bene e fatto qualche modifica. Nel pomeriggio sono stato sempre abbastanza competitivo. Ed alla fine, con le gomme nuove, sono riuscito a fare un buon giro. Sono secondo, però c’è ancora tanto da fare, soprattutto sul passo, soffriamo un po’ con le gomme usate. Questa Yamaha 2017 è molto diversa dalla precedente. Speriamo che il meteo continuo ad essere buono”.

IANNONE TERZO CON LA SUZUKI, 5° CRUTCHLOW – Bene Andrea Iannone, dopo gli ottimi test di apertura stagione il box Ecstar sembra aver trovato la giusta combinazione di set-up. ‘The Maniac’ chiude con il terzo miglior tempo con il giro più veloce messo a referto nelle battute finali. La distanza da Marquez è di 0″429, mentre il compagno di box Alex Rins, uno dei rookie del 2017, è diciannovesimo. Per la scuderia Suzuki tanto impegno e un programma di lavoro che, come ha spiegato il team manager Davide Brivio, ora si incentra sull’affinamento generale. “Nel corso della stagione arriveranno ulteriori aggiornamenti per motore e ciclistica”, ha detto il responsabile del team. Da citare un dato: Marquez, Rossi, Iannone e Viñales, chiusi in meno di mezzo secondo, sono gli unici a scendere sotto l’1:30 nel mercoledì australiano. Il britannico Cal Crutchlow (LCR Honda) segna il quinto miglior tempo concentrandosi non solo sul giro secco ma anche sulle importanti novità che la Casa ha messo a disposizione per il suo team satellite.

PER DOVIZIOSO 8° TEMPO, SESTO PETRUCCI – Andrea Dovizioso (ottavo tempo) e gli uomini Ducati hanno continuato con il lavoro sul nuovo prototipo mentre Lorenzo ha proseguito con la ricerca della miglior sensazioni in sella alla desmodromica. Per il maiorchino l’11° tempo a 1,134 dalla vetta. Dalla Desmosedici GP è sparita la ‘scatoletta’ nera sotto il codino che aveva caratterizzato i test malesi, studiata dal reparto corse probabilmente per bilanciare meglio i pesi. Jonas Folger dopo i buoni test di apertura 2017 si dimostra ancora una volta pronto per la categoria regina, il tedesco del team Monster Yamaha chiude il suo primo giorno australiano come decimo mentre il compagno di box Johann Zarco si ferma al 15° posto. I primi a battezzare la pista sono i piloti del team Octo Pramac Racing. Danilo Petrucci continua il lavoro sulla GP17 completando un totale di 87 giri e chiudendo al sesto posto con una grande crescita nel finale. Più attardato Scott Redding, 20°. Per KTM una giornata di lavoro su una pista mai toccata dalla moto novità del 2017. L’inizio delle prove a Phillip Island è servito al team austriaco per raccogliere dati utili soprattutto alla mappatura dell’elettronica: Pol Espargaro è 17° e Bradley Smith 22°.

LOWES DISTRUGGE L’APRILIA GRESINI, CADONO ANCHE BAUTISTA E BARBERA – Pauroso incidente per Sam Lowes a circa meno tre ore dalla bandiera a scacchi. Nessuna grave conseguenza per il portacolori Aprilia Gresini ma la sua RS-GP viene raccolta dai commissari di circuito praticamente distrutta. Il turno è interrotto per permettere agli addetti di risistemare il muro di gomme, segno che il fuori pista del britannico è stato particolarmente violento. Lowes finisce 21° e meglio di lui il compagno di box Aleix Espargaro, autore del 14° tempo. Cade anche alla curva 6 Alvaro Bautista (Pull&Bear Aspar Team), sorpresa dei test malesi che chiude il primo giorno australiano 12° e poco distante dalla top ten ma vittima di una seconda scivolata. Caduta senza particolari conseguenze anche per Hector Barbera (Reale Esponsorama Racing) che per una posizione fa peggio del connazionale. Assente Tito Rabat (Estrella Gaicia 0,0), ancora convalescente dall’infortunio procuratosi nei test di Sepang, l’unico pilota in pista per il team satellite Honda è dunque Jack Miller che chiude il primo contatto stagionale con la pista di casa con un ottimo ingresso nella top ten a meno di un secondo dal miglior tempo. Da segnalare anche una seconda sospensione delle prove a causa dell’ingresso sul tracciato di alcuni animali. Il secondo giorno di test vedrà le moto scatenarsi in pista quando in Italia starà per scoccare la mezzanotte.

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